La tragica perdita del Brigadiere Capo dei Carabinieri Carlo Legrottaglie, caduto in servizio a Francavilla Fontana durante un inseguimento a due malviventi, ha scosso profondamente il tessuto sociale e generato un’onda di commozione e solidarietà. Al di là del cordoglio istituzionale, una voce si è levata con particolare intensità: quella di Grazia, madre e cittadina, la cui lettera, diffusa dal comando provinciale di Taranto, incarna un sentimento di gratitudine e dolore condiviso da molti.La sua missiva trascende la semplice espressione di lutto. Grazia, con la sensibilità di una madre, non solo deplora la perdita di un uomo, ma riflette sul significato più ampio del servizio, sul coraggio silenzioso e quotidiano di coloro che indossano la divisa. “Le parole si rivelano insufficienti di fronte a una ferita così profonda,” scrive, ma il suo pensiero si estende a tutti gli appartenenti alle Forze dell’Ordine, percepiti non come figure distanti e istituzionali, ma come “angeli custodi” che proteggono la comunità.Questa percezione, così profondamente radicata, sottolinea una fiducia che va al di là dell’apparenza. Non si tratta di una sottomissione acritica, bensì di una consapevolezza del ruolo essenziale che le Forze dell’Ordine svolgono per garantire la sicurezza e il benessere collettivo. Indossare una divisa non è quindi un obbligo imposto, ma una scelta consapevole, permeata di responsabilità, onore e dedizione assoluta. È una dichiarazione d’impegno verso un ideale superiore, la tutela della vita e della dignità umana.Grazia esprime il desiderio di abbracciare virtualmente ogni membro delle Forze dell’Ordine, per ringraziarli del loro servizio incessante e del valore che essi rappresentano. La sua riflessione si concentra sulla sacralità della vita, un bene prezioso che richiede protezione e rispetto. Il suo abbraccio, carico di affetto e sostegno, è rivolto non solo alla famiglia del Brigadiere Legrottaglie, ma a tutti coloro che, quotidianamente, si dedicano alla salvaguardia della legalità. Un invito alla vigilanza, un monito a mantenere gli occhi aperti, a non abbassare la guardia di fronte alle sfide che minacciano la sicurezza.Il comando provinciale dei Carabinieri di Taranto, in una nota ufficiale, ha espresso il dolore dell’Arma, sottolineando la fierezza per l’impegno costante di Carlo e di tutti i suoi colleghi. Ogni gesto di conforto, ogni sguardo di riconoscenza, è un richiamo al senso del dovere e alla ragione per cui si indossa l’uniforme con orgoglio: essere al fianco dei cittadini, soprattutto nei momenti di difficoltà, testimoniando un servizio che si estende fino al sacrificio supremo. La perdita di Carlo Legrottaglie è un monito doloroso, ma anche una spinta a rafforzare l’impegno verso la comunità, a onorare la sua memoria con un servizio ancora più dedito e consapevole.
Brigadiere Legrottaglie: la lettera di una madre, un abbraccio alla Nazione.
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