Sulla spiaggia di Campomarino, nel cuore del Molise, un evento di straordinaria importanza ha interrotto la quiete notturna: la nidificazione di una Caretta Caretta, una delle tartarughe marine più iconiche e vulnerabili del Mediterraneo. Intorno alle due del mattino, una femmina di questa specie, guidata da istinti ancestrali e dalla necessità di perpetuare la sua stirpe, ha scelto un tratto di battigia tra il lido Oasi e il Toschi per deporre le sue uova, compiendo un viaggio migratorio che la lega indissolubilmente agli ecosistemi marini.La presenza della tartaruga non è rimasta inosservata, grazie alla prontezza di un operatore durante le prime operazioni di pulizia dell’arenile. L’allarme immediato ha scatenato una reazione coordinata che ha visto coinvolti enti e associazioni di diversa natura, testimoniando un impegno collettivo nella salvaguardia di questa specie minacciata. Dalla Polizia Municipale alla Capitaneria di Porto di Termoli, dal Centro Studi Cetacei di Pescara alle Guardie Ambientali d’Italia Odv, dall’associazione Ambiente Basso Molise fino all’ufficio Lavori Pubblici e Ambiente del Comune di Campomarino, guidato da Martino Colucci, ogni attore ha contribuito a garantire la protezione del nido.Un team di esperti e volontari ha rapidamente messo in sicurezza l’area, implementando protocolli rigorosi per monitorare l’incubazione delle uova e prevenire qualsiasi forma di disturbo. La creazione di una barriera fisica, attraverso l’utilizzo di transenne, ha limitato l’accesso alla spiaggia, assicurando un ambiente protetto e stabile per lo sviluppo embrionale. Un numero preliminare indica la presenza di quasi un centinaio di uova, ciascuna contenente un potenziale futuro individuo, un promessa per la resilienza della popolazione di Caretta Caretta.Questo evento si inserisce in un contesto di crescente interesse per la presenza di queste tartarughe lungo la costa molisana. Dopo la scoperta del primo nido a Campomarino nel 2019 e del secondo a Petacciato nell’estate del 2023, la nidificazione odierna sottolinea una potenziale ripresa demografica, pur rimanendo un segnale che esige una vigilanza costante e un impegno attivo. Gli esperti lanciano un appello ai bagnanti e a tutti i frequentatori della spiaggia: la discrezione e il rispetto per questo luogo sacro sono fondamentali. Ogni gesto, per quanto apparentemente insignificante, può avere un impatto devastante sul delicato processo di schiusa, compromettendo il futuro di questi animali affascinanti e vitali per l’equilibrio degli ecosistemi marini. La Caretta Caretta, infatti, svolge un ruolo cruciale nella catena alimentare e contribuisce alla salute dei praterie di posidonia, veri e propri polmoni del Mediterraneo.
Caretta Caretta nidifica a Campomarino: un evento straordinario nel Molise.
Pubblicato il
