Nel panorama globale, sempre più segnato da derive che minacciano l’autonomia della ricerca e la libertà di pensiero, si fa avanti un’iniziativa di cruciale importanza: Women Stand Up for Science. L’evento, in programma il 19 e il 20 giugno presso l’Aula Magna del Rettorato dell’Università di Cagliari, non si configura semplicemente come un congresso, ma come un atto di resistenza intellettuale e un baluardo a difesa dei valori fondanti della società democratica.Nato come movimento transatlantico, Stand Up for Science ha rapidamente esteso la sua influenza oltre i confini americani, radicandosi in Europa e giungendo ora in Italia, a testimonianza di un bisogno diffuso di protezione della scienza e della sua integrità. L’appuntamento cagliaritano si distingue per la sua natura eminentemente femminile, un elemento cruciale per affrontare le complesse dinamiche che ancora oggi ostacolano la piena espressione del potenziale scientifico al femminile.Un dialogo aperto e costruttivo tra ricercatrici di spicco e il pubblico è l’obiettivo primario. Attraverso la condivisione di percorsi personali, successi scientifici e sfide professionali, le protagoniste dell’evento offriranno una visione intima e concreta del mondo della ricerca, smontando stereotipi e ispirando le nuove generazioni. La presenza della senatrice a vita Elena Cattaneo, autrice di un libro che celebra le donne nella scienza, arricchirà ulteriormente l’apertura dell’evento, offrendo una prospettiva autorevole e stimolante.Women Stand Up for Science aspira a creare un ponte tra il mondo accademico, le istituzioni scientifiche e la cittadinanza, incentivando una riflessione profonda sulle problematiche attuali e proiettando uno sguardo verso il futuro della ricerca. Oltre a confrontarsi con le sfide contingenti, l’iniziativa si prefigge di innescare una vera e propria trasformazione culturale, promuovendo una visione del sapere scientifico come pilastro imprescindibile per la difesa dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione. La direzione scientifica affidata alla professoressa Miriam Melis dell’Università di Cagliari e ad Anna Lisa Muntoni del CNR, garantisce un approccio rigoroso e multidisciplinare, volto a stimolare un dibattito costruttivo e a promuovere una cultura della scienza inclusiva e consapevole. Si tratta di un’occasione unica per rafforzare il ruolo della scienza come motore di progresso sociale e per tutelare il diritto inalienabile alla ricerca libera e indipendente.
Donne e Scienza: Un Baluardo per la Ricerca Libera.
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