Un’iniziativa strategica per il futuro del territorio e un ponte tra ricerca accademica e applicazione concreta: è quanto emerge dalla recente intesa sancita tra l’Ente Autonomo Volturno (EAV) e l’Università Montemurro-D’Ippolito. Questo accordo quadro di collaborazione tecnica, culturale e scientifica trascende la mera formalizzazione di un rapporto, configurandosi come un ecosistema dinamico volto a promuovere lo sviluppo sostenibile e l’innovazione.L’asse centrale della collaborazione ruota attorno alla mobilità sostenibile, un tema cruciale per le sfide ambientali e sociali del XXI secolo. L’accordo non si limita all’analisi di modelli di trasporto efficienti ed ecologici, ma si prefigge di integrare la ricerca universitaria con le competenze operative dell’EAV, un operatore chiave nella gestione del sistema di trasporti locale. Si tratta di un approccio olistico che mira a ridisegnare la mobilità, tenendo conto non solo dell’efficienza e della riduzione dell’impatto ambientale, ma anche della qualità della vita e dell’accessibilità dei servizi per tutti i cittadini.La collaborazione si estende però a settori complementari. L’accordo prevede un’attenta valorizzazione e fruizione del ricco patrimonio culturale locale, un tesoro inestimabile che può diventare motore di crescita economica e di coesione sociale. L’impegno congiunto dell’EAV e dell’Università mira a identificare e promuovere interventi mirati alla gestione, anche infrastrutturale, dei contesti edificati e ambientali, con un occhio di riguardo alla conservazione del paesaggio e alla tutela della biodiversità.Il ruolo di Domenico Salierno, docente e direttore del Centro Studi sulla Mobilità Sostenibile (Cestrams) dell’Università Montemurro-D’Ippolito, si rivela determinante in questa iniziativa. Salierno, in qualità di responsabile scientifico dell’accordo, incarna il connubio tra competenza accademica e visione strategica, garantendo la coerenza e la qualità delle attività congiunte. Il Cestrams, con la sua expertise specifica, si pone come fulcro di ricerca e sviluppo, fornendo all’EAV strumenti e metodologie all’avanguardia per affrontare le sfide della mobilità del futuro.Come sottolinea la nota diffusa dall’EAV, questa sinergia rappresenta una leva fondamentale per lo sviluppo territoriale. La collaborazione tra università ed ente trasporti favorisce la creazione di un ambiente collaborativo e stimolante, in cui i diversi attori – istituzioni, imprese, cittadini – possono contribuire attivamente alla definizione di nuove strategie e alla realizzazione di progetti innovativi. L’accordo non è quindi solo un documento, ma un investimento nel futuro, una piattaforma per lo sviluppo di un territorio più sostenibile, accessibile e culturalmente ricco. Si auspica che questa iniziativa possa fungere da modello per altre collaborazioni, promuovendo una cultura dell’innovazione e della cooperazione a beneficio dell’intera comunità.
EAV e Università: Un Ponte per la Mobilità Sostenibile e il Territorio
Pubblicato il
