“Echoes of the Dolomites: Un Viaggio Sonoro tra Arte, Natura e Memoria” – Estate Tizianesca 2025L’Estate Tizianesca 2025 si configura come un’immersione sensoriale, un’ode alle Dolomiti che trascende la semplice offerta concertistica.
Più che un programma, è un progetto culturale ambizioso, concepito per dialogare con il territorio e proiettarlo verso l’orizzonte di Milano Cortina 2026, evento che vedrà le montagne venete al centro dell’attenzione globale, non solo sportiva, ma anche artistica e culturale.
L’iniziativa si dispiega in un’articolata serie di otto appuntamenti serali, distribuite tra Pieve di Cadore, San Vito di Cadore e Nebbiù, luoghi scelti non a caso: veri e propri scrigni di bellezza paesaggistica e architettonica, capaci di amplificare l’emozione della musica.
L’Auditorium Cos.
Mo, la Sala Congressi E.
De Lotto e la Chiesa di San Bartolomeo si trasformano in palcoscenici unici, dove la luce soffusa e l’acustica raffinata esaltano l’interpretazione dei musicisti.
Il cartellone non si limita a riproporre i classici, ma ambisce a creare un percorso emozionale che abbracci epoche e generi diversi.
Si parte il 16 luglio con il pianista Francesco Morici, che offre un affresco romantico con Beethoven, Chopin, Debussy e Ravel, un viaggio nell’anima del compositore.
Il 29 luglio, la voce potente del soprano Marija Jelic, accompagnata dalla pianista Linda Piana, incanta con arie immortali di Verdi e Puccini, simbolo dell’opera italiana nel mondo.
L’esplorazione musicale prosegue il 4 agosto con il raffinato duo Noemi Olivotto (flauto traverso) e Francesco Baccichet (chitarra), che intreccia Schubert, Debussy, Ravel, Piazzolla e Bartók, un ponte tra il romanticismo e la musica del ‘900, testimonianza di come l’arte possa trascendere i confini geografici e temporali.
La suggestiva cornice della Chiesa di San Bartolomeo a Nebbiù, il 6 agosto, accoglie la virtuosa interpretazione della violinista Miriam Dal Don e del clavicembalista Carlo Rossi, che ci conducono nel cuore del barocco, un’epoca di grande innovazione e rigore formale.
Il 7 agosto, la Sala Congressi di San Vito si anima con l’ensemble composto da Marco Mariani (clarinetto), Luca Volpato (viola) e Loretta Favero (pianoforte), che presenta un repertorio di grande impatto emotivo, passando da Mozart a Schumann a Bruch.
Il 10 agosto, Pieve di Cadore ritorna ad essere protagonista con un concerto “senza confini”, dove la voce di Gloria Cassetta Majoni, il pianoforte di Enrico Dalla Cort e il contrabbasso di Matteo Padoin si fondono in un’esplosione di suoni che spaziano dal jazz al pop, testimoniando la forza unificante della musica.
Il 14 agosto, Maria Safariants (violino) e Silvia Tessari (pianoforte) offrono un programma di profonda bellezza, con musiche di Mozart, Beethoven e Brahms.
La rassegna si conclude il 18 agosto, con Mattia Tonon (violino) e Silvia Tessari (pianoforte), che omaggiano i maestri Mozart, Beethoven e Grieg.
Più che un ciclo di concerti, “Echoes of the Dolomites” è un’occasione per riscoprire il legame intrinseco tra arte, territorio e memoria, un ponte verso il futuro che celebra l’identità culturale delle Dolomiti e le proietta nell’arena internazionale, in vista delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026.
Un’esperienza che invita a lasciarsi trasportare dalle note, ad aprire il cuore alla bellezza e a riscoprire il valore della comunità.