Il centro di recupero fauna selvatica, operante sotto l’egida dell’Enpa di Perugia, sta vivendo un periodo di intenso lavoro, caratterizzato da un incremento esponenziale degli ingressi. Ogni giorno, la struttura accoglie in media una dozzina di esemplari selvatici, con flussi che possono raggiungere picchi di quindici unità, riflettendo una situazione complessa e in evoluzione nel panorama della fauna locale.Questa impennata non è frutto del caso, ma il risultato di una convergenza di fattori. Come sottolinea Massimo Floris, direttore sanitario dell’Enpa, l’efficienza e la professionalità del centro giocano un ruolo cruciale. La struttura, dotata di protocolli consolidati e personale qualificato, si è guadagnata la fiducia della comunità, diventando un punto di riferimento imprescindibile per il soccorso di animali in difficoltà. Tuttavia, l’aumento degli ingressi è inestricabilmente legato a una crescente consapevolezza e sensibilità da parte della popolazione verso il benessere animale e la necessità di intervenire in situazioni di emergenza. Un’etica della cura e una maggiore attenzione verso gli ecosistemi circostanti stanno portando più persone a segnalare e a recuperare esemplari in stato di necessità.Contrariamente a quanto si potrebbe ipotizzare, l’impatto della prolungata siccità sembra essere meno drammatico di quanto inizialmente temuto. Il direttore Floris evidenzia una sorprendente resilienza da parte della fauna selvatica, frutto di meccanismi di adattamento evoluti nel corso dei millenni. Ungulati e altri selvatici, pur affrontando indubbiamente sfide legate alla scarsità idrica, dimostrano una notevole capacità di individuare e sfruttare fonti d’acqua alternative, come piccole sorgenti, pozze nascoste e corsi d’acqua secondari. L’istinto di sopravvivenza, radicato nel DNA di questi animali, li guida alla ricerca di queste risorse, permettendo loro di persistere anche in condizioni ambientali avverse.L’incremento degli ingressi al centro di recupero non è solo un campanello d’allarme, ma anche un’opportunità per approfondire la conoscenza delle dinamiche ecologiche locali e per sviluppare strategie di conservazione più efficaci. L’analisi dei casi di soccorso permette di identificare le principali minacce alla fauna selvatica, che possono derivare da fattori ambientali, antropici o da una combinazione di entrambi. Il centro, grazie alla sua posizione strategica e alla competenza del suo personale, svolge un ruolo fondamentale nella raccolta dati e nella valutazione dello stato di salute degli ecosistemi perugini. La sua attività rappresenta un ponte tra la comunità e il mondo selvatico, promuovendo una cultura di rispetto e tutela del patrimonio naturale.
Emergenza fauna selvatica: il centro Enpa di Perugia sempre più al lavoro.
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