L’Entroterre Festival, giunto alla decima edizione, si configura come un progetto culturale di ampio respiro, un vero e proprio laboratorio di narrazione che intreccia arte, paesaggio e identità, sviluppandosi dal 9 luglio al 6 settembre in un percorso itinerante tra Emilia-Romagna, Toscana e Lazio. Ideato dalla Fondazione Entroterre di Bologna e guidato dalla visione artistica di Luca Damiani, il festival non si limita a offrire un cartellone di eventi, ma ambisce a creare un’esperienza immersiva, un dialogo continuo tra l’arte contemporanea e il patrimonio storico-culturale italiano.Il programma si arricchisce di nomi di spicco della scena musicale nazionale e internazionale, da Goran Bregović, con la sua energia balcanica, a Irene Grandi, Ron ed Ermal Meta, passando per le performance originali de La Rappresentante di Lista. Il tessuto artistico si estende alla danza, con la presenza di Aterballetto, e al teatro, con la partecipazione di Sonia Bergamasco, creando un crocevia di linguaggi espressivi. Tuttavia, il cuore pulsante del festival risiede nella sua capacità di integrare lo spettacolo dal vivo con la scoperta del territorio. Visite guidate, itinerari enogastronomici e percorsi tematici si propongono come fili conduttori per un’esplorazione consapevole del paesaggio e delle sue tradizioni.Le novità di quest’anno introducono elementi di ulteriore coinvolgimento. Le “Isole Bar di Entroterre” diventano punti di aggregazione, offrendo degustazioni di prodotti tipici locali, mentre le “Entroterre Experience” offrono percorsi tematici più approfonditi, tra cui il suggestivo percorso multimediale “You are Matilde”, che permette di immergersi nel mondo di Matilde di Canossa, la visita all’Abbazia di San Galgano, luogo avvolto da leggende e mistero, e tour dedicati alle pinacoteche di Cento e Budrio, offrendo uno sguardo inedito sull’arte locale.Il festival, lungi dall’essere un mero evento di intrattenimento, rappresenta un modello di rigenerazione culturale e sociale, come sottolineato dall’assessora alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, Gessica Allegni. La Fondazione Entroterre, attraverso la voce del presidente Claudio Borgianni, ribadisce il ruolo fondamentale dell’arte come risorsa imprescindibile per il benessere delle comunità, un motore di sviluppo economico e un veicolo di trasmissione di valori e conoscenze.La scelta di location evocative e insolite, come l’Arena Bosco dell’Impero a Canossa, la Rocca di Trevignano nel Lazio e i borghi toscani di Chiusdino e San Cassiano di Controne, amplifica l’effetto di sorpresa e contribuisce a creare un’atmosfera magica. Questo progetto ambizioso si realizza grazie al sostegno congiunto delle tre regioni coinvolte e delle amministrazioni locali, testimoniando una visione condivisa di cultura come investimento nel futuro. Entroterre Festival si conferma, dunque, non solo un evento, ma un vero e proprio percorso di crescita collettiva, un invito a riscoprire il valore del territorio e la potenza dell’arte.
Entroterre Festival: Arte, Paesaggio e Cultura tra Emilia, Toscana e Lazio
Pubblicato il
