Fabbrica Europa, il cartellone multidisciplinare che da trentadue edizioni si configura come un ponte culturale tra Firenze e il panorama artistico internazionale, si appresta a illuminare la città dal 13 settembre al 12 ottobre 2025. La 32ª edizione, presentata presso la sede della Regione Toscana, si annuncia come un’immersione profonda nell’evoluzione del teatro, della danza e della musica contemporanea, un vero e proprio laboratorio di idee che ne fa un elemento imprescindibile del tessuto culturale fiorentino.Quest’anno, la manifestazione si dispiega su un arco temporale di 23 giorni, scanditi da un ricco calendario di 70 appuntamenti distribuiti in dodici luoghi emblematici della città, spazi che dialogano tra loro per amplificare l’esperienza estetica e coinvolgere il pubblico in un percorso emozionante. Dalle maestose ex Scuderie granducali al suggestivo Chiostro degli Angeli, passando per il Museo Marino Marini e le ex fabbriche riconvertite come la Ciminiera di Novoli, Fabbrica Europa trasforma Firenze in un palcoscenico a cielo aperto.Il sipario si alza alla Ciminiera di Novoli con un’opera inedita di Romeo Castellucci, un’installazione site-specific concepita per un pubblico ristretto di soli venti spettatori, un’esperienza intima e immersiva offerta in otto repliche consecutive. Il programma ospita nomi di spicco del panorama artistico globale, con la prima assoluta a Firenze di Rocío Molina, la cui danza profondamente personale e radicale incanterà il pubblico con ‘Vuelta a una’. Il virtuosismo musicale si intreccia con la danza in ‘Until the beginnings’, una performance che vede la collaborazione tra la compagnia tedesca Mouvoir e l’École des Sables del Senegal, affrontando il tema universale dell’accoglienza con sensibilità e potenza espressiva.Leïla Ka, coreografa francese riconosciuta per la sua capacità di esplorare l’identità femminile in chiave contemporanea, presenta ‘Maldonne’, un affresco intenso e provocatorio. Il teatro giapponese si fa sentire con la compagnia MumeGypsy, guidata dal regista Takahiro Fujita, portando con sé nuove prospettive e linguaggi scenici. Roberto Castello rielabora il suo premiato spettacolo ‘Inferno a pezzi’, offrendo una rilettura inedita e suggestiva, mentre Fanny e Alexander, Sofia Nappi, ispirata al celebre dipinto ‘Le due Frida’ di Frida Kahlo, contribuiscono a delineare un mosaico di espressioni artistiche.L’impegno di Fabbrica Europa non si limita alla programmazione di spettacoli di alta qualità: un’attenzione particolare è rivolta alla fruibilità, con alcune prove aperte al pubblico grazie al sostegno della Fondazione Cr Firenze. Il Parc (Performing Arts Research Centre), situato alle Cascine, sede della Fondazione Fabbrica Europa, dedica uno spazio ai giovani autori della danza nazionale e internazionale, promuovendo la sperimentazione e la ricerca di nuove forme espressive. Fabbrica Europa si conferma, dunque, non solo un festival, ma un vero e proprio ecosistema culturale, un luogo di incontro, di scambio e di crescita per artisti e pubblico.
Fabbrica Europa 2025: Firenze, palcoscenico di arte contemporanea
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