Nella quieta notte foggiana, un atto intimidatorio ha scosso la tranquillità di via Bari, colpendo il negozio di abbigliamento Paradiso Selvaggio. Un’esplosione, riconducibile a un ordigno di natura rudimentale, ha inferto danni materiali significativi, segnando un episodio che solleva interrogativi sulla sicurezza e sulla tenuta del tessuto sociale locale.L’evento, verificatosi nelle ore notturne, ha visto l’esplosione concentrarsi ai piedi della saracinesca del negozio, con un’estensione delle conseguenze che ha coinvolto anche la vetrina, scheggiata e gravemente compromessa, e un’autovettura, parcheggiata nelle immediate vicinanze, riportando danni considerevoli. L’impatto dell’esplosione, accompagnato da un boato che ha destato il sonno dei residenti, ha innescato un’ondata di chiamate al numero di emergenza 112, testimonianza del diffuso allarme generato.Immediato l’intervento delle forze dell’ordine, in particolare dei Carabinieri, che hanno prontamente avviato un’approfondita indagine volta a far luce sulla dinamica dell’accaduto e a identificare i responsabili. Al centro dell’analisi forense vi è la tipologia dell’ordigno utilizzato, la cui natura artigianale suggerisce un’operazione pianificata e premeditata, sebbene realizzata con risorse limitate.Un elemento cruciale dell’inchiesta è rappresentato dall’esame dei sistemi di videosorveglianza presenti nella zona, un’attività complessa che mira a ricostruire gli eventi precedenti e successivi all’esplosione, sperando di acquisire immagini che possano portare all’identificazione degli autori. L’attenzione degli investigatori è focalizzata anche sulla possibile connessione di questo atto con dinamiche preesistenti, che potrebbero risalire a conflitti commerciali, rivalità locali o, ancora, a una escalation di violenza riconducibile a contesti criminali più ampi.L’episodio, lungi dall’essere un mero atto vandalico, si configura come un segnale di allarme che interpella l’intera comunità, ponendo l’accento sulla necessità di rafforzare la collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine e di promuovere una cultura della legalità e del rispetto delle regole, per contrastare ogni forma di intimidazione e garantire la pacifica convivenza civile. La ricostruzione completa della vicenda, e l’identificazione dei colpevoli, rappresentano una priorità per le autorità, nel tentativo di restituire alla città foggiana un senso di sicurezza e tranquillità.
Foggia, atto intimidatorio: esplosione al negozio Paradiso Selvaggio
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