La Regione Friuli Venezia Giulia si appresta a un’iniziativa strategica volta a catalizzare la ricerca e la valorizzazione del suo ricco patrimonio storico-archeologico, con un bando da 100.
000 euro destinato a finanziare progetti di scavo, ricerca storica sul campo e iniziative di divulgazione.
Questa misura, frutto di un emendamento proposto dal consigliere Markus Maurmair e sostenuto dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, testimonia un impegno concreto dell’amministrazione regionale, in particolare del vicepresidente e assessore alla Cultura, Mario Anzil, nel preservare e promuovere l’identità culturale del territorio.
Il bando, che entrerà in vigore il 1° agosto, offre la possibilità di accedere a contributi fino a 15.
000 euro a favore di Comuni, archeologi professionisti, associazioni culturali, ricercatori accademici e altri soggetti interessati.
L’obiettivo primario è incentivare la scoperta e l’approfondimento di un patrimonio ancora in gran parte inesplorato, un vero e proprio scrigno di testimonianze storiche e artistiche.
Le attività finanziabili sono ampie e diversificate, includendo non solo le operazioni di scavo archeologico e di ricerca storica, ma anche la produzione di pubblicazioni scientifiche e divulgative, la realizzazione di contenuti multimediali innovativi (documentari, ricostruzioni virtuali, applicazioni interattive) e l’organizzazione di eventi dedicati alla fruizione del patrimonio.
Si auspira che questi progetti non solo contribuiscano alla crescita della conoscenza scientifica, ma anche favoriscano un maggiore coinvolgimento della comunità locale e turistica.
L’archeologia, come sottolinea il consigliere Maurmair, non deve essere relegata all’ambito accademico, bensì rappresentare un potente strumento educativo e un volano per lo sviluppo turistico.
Essa è capace di tessere un filo conduttore tra il presente e il passato, arricchendo la nostra memoria collettiva e rafforzando il senso di appartenenza.
Dalla grandiosità delle vestigia romane alla comprensione delle società protostoriche, passando per lo studio dei castellieri e dei monumentali tumuli funerari, ogni ritrovamento e ogni ricerca contribuisce a ricostruire un affresco complesso e affascinante.
Il consigliere regionale Igor Treleani evidenzia l’importanza di questa iniziativa come opportunità per recuperare storie dimenticate, promuovere la partecipazione attiva dei cittadini e generare ricadute positive di natura culturale ed economica.
Si tratta di un investimento strategico nel futuro, in grado di valorizzare il territorio, attrarre visitatori e creare nuove opportunità di lavoro, contribuendo a una crescita sostenibile e a un rafforzamento dell’identità regionale.
Il bando si configura dunque come un motore di sviluppo culturale, sociale ed economico per il Friuli Venezia Giulia, stimolando la ricerca, la creatività e l’innovazione nel campo del patrimonio storico-archeologico.