Dalle profondità della Riviera d’Ulisse, emerge un’esperienza sonora unica: il Gaeta Jazz Festival, edizione numero diciotto, che si dispiega tra l’11 e il 13 luglio, offrendo un viaggio immersivo nella contemporanea evoluzione del jazz e delle sue affascinanti contaminazioni. Più che un festival, una celebrazione del flusso creativo, dove il suono si fonde con la bellezza paesaggistica, creando un’atmosfera di pura suggestione.Quest’anno, l’evento si arricchisce di una novità entusiasmante: un’area campeggio, un vero e proprio villaggio sonoro accogliente, situato nello Stadio Riciniello, con vista mozzafiato sul mare. Un’opportunità per vivere l’esperienza del festival in maniera ancora più intensa, condividendo vibrazioni positive e creando ricordi indelebili.Il programma è un caleidoscopio di talenti, un ponte tra l’eccellenza italiana e la vibrante scena internazionale. Dalle profondità del nu soul alle sperimentazioni elettroniche, dalla suggestione del r’n’b alle contaminazioni afrobeat e hip hop, ogni concerto e dj set è una finestra aperta su un universo musicale in continua espansione.L’apertura è affidata al virtuosismo del contrabbassista Emanuele Triglia, seguito dalla sensibilità cantautorale di Marco Castello, preludio a una linea artistica che celebra l’ibridazione e la ricerca. Dalle coste caraibiche giunge Adi Oasis, producer e musicista di rara intensità, affiancata dal dinamismo percussivo di Kassa Overall, ospiti di spicco che illumineranno il 12 luglio.La notte tra il 12 e il 13 luglio si trasforma in un’esperienza ipnotica con Populous, maestro nell’arte di fondere danze ancestrali, ritmi tellurici, ambient e influenze latine, creando un’atmosfera che trascende i confini geografici. L’alba del 13 luglio sarà accolta dalla musica contemplativa del pianista Alessandro Lanzoni, in un omaggio intimo e struggente al leggendario Bud Powell, un monito all’importanza della tradizione nel percorso dell’innovazione.Sinnerman, progetto romano in continua metamorfosi, dal duo al quintetto, porterà sul palco un mix esplosivo di nu jazz, afrobeat, cumbia, house e hip hop, mentre la chiusura è affidata all’energia travolgente di Bassolino e della sua band, un’orchestra di otto elementi pronta a incendiare la scena con un concerto indimenticabile.Il Gaeta Jazz Festival, sotto la direzione artistica di Fabio Sasso e la consulenza di Raffaele Costantino, e grazie all’impegno dell’Associazione Culturale Armonia International Foundation of Arts, non è solo un evento musicale, ma un vero e proprio laboratorio di idee, un punto di incontro tra culture diverse e una vetrina per i talenti emergenti. Un’esperienza sensoriale completa, capace di emozionare, ispirare e arricchire l’animo.