Un Ponte Transnazionale per l’Inclusione: Ierfop e l’Università di Pécs Promuovono una Nuova Frontiera nella Formazione e nella RicercaIn un contesto globale sempre più consapevole dell’importanza di garantire pari opportunità e una qualità della vita dignitosa per le persone con disabilità, Ierfop (Istituto Europeo di Formazione e Ricerca sulle Politiche Sociali) e l’Università di Pécs, in Ungheria, hanno siglato un accordo strategico volto a consolidare la cooperazione internazionale e a catalizzare l’innovazione nel campo dell’educazione inclusiva. Questa collaborazione, più di un semplice protocollo, rappresenta l’apertura di un nuovo capitolo nella costruzione di un ecosistema europeo di ricerca e formazione, focalizzato sulla promozione di politiche e pratiche realmente inclusive lungo tutto il ciclo di vita.L’iniziativa si colloca all’interno di un processo più ampio, mirato a creare una rete europea consolidata per la ricerca pedagogica inclusiva, che trascende i confini nazionali e promuove lo scambio di conoscenze e competenze. Il documento di collaborazione definisce quattro aree progettuali prioritarie, pensate per affrontare le sfide complesse che si presentano nel panorama dell’inclusione contemporanea.La prima linea progettuale si concentra sull’identificazione e la promozione di nuovi progetti europei, capaci di ampliare l’accessibilità a risorse e opportunità per le persone con disabilità. Un secondo pilastro fondamentale è dedicato all’analisi approfondita delle pluridisabilità, con l’obiettivo di sviluppare strategie di intervento personalizzate ed efficaci lungo l’intero arco della vita, dalla prima infanzia all’età adulta e alla terza età. In un’epoca caratterizzata da una popolazione mondiale che invecchia, la terza linea progettuale esplora l’intersezione tra invecchiamento e disabilità, analizzando come queste due condizioni possano interagire e come sviluppare servizi e politiche che rispondano in modo adeguato alle esigenze specifiche di questa popolazione vulnerabile. Infine, un’attenzione particolare è rivolta alle popolazioni migranti e Rom, spesso marginalizzate e soggette a barriere multiple, con un focus sulle neurodivergenze (autismo, ADHD, dislessia, ecc.) e sulle politiche di integrazione che ne favoriscano la piena partecipazione sociale ed economica.La firma del protocollo è stata preceduta da una tavola rotonda di alto livello, presieduta da Roberto Pili, Presidente di Ierfop e della Comunità mondiale della longevità, che ha visto la partecipazione di numerosi esperti e accademici. Il contributo di figure chiave come Bachisio Zolo, Direttore della Formazione di Ierfop, Claudia Serra, Responsabile Progetti Europei, e Andrea Domenico Petretto, ha arricchito il dibattito, così come l’apporto di Donatella Rita Petretto e Roberta Berti per l’Università di Cagliari. La delegazione ungherese, guidata da Aranka Varga, Direttrice dell’Inclusive Excellence Research Group, e affiancata da Zsófia Tószegi, docente e ricercatrice presso l’Università di Pécs, ha espresso grande apprezzamento per l’approccio innovativo di Ierfop. Aranka Varga ha sottolineato come le pratiche formative adottate dall’istituto italiano rappresentino un modello virtuoso da imitare a livello europeo.Bachisio Zolo ha poi evidenziato l’originalità del modello formativo di Ierfop, basato su percorsi personalizzati e radicati nel territorio, che li rendono facilmente replicabili a livello internazionale. L’obiettivo primario è quello di costruire soluzioni concrete e accessibili, che rispondano alle esigenze specifiche delle persone e delle comunità locali, con un’attenzione costante alla promozione di una cultura dell’inclusione e della partecipazione attiva. Questa partnership strategica non solo rafforza l’azione di Ierfop in Europa, ma consolida il suo impegno a garantire una formazione accessibile, personalizzata e di alta qualità, contribuendo a costruire un futuro più equo e inclusivo per tutti.