Sotto la luce dei proiettori del Far East Film Festival si sono presentati due film che affrontano il tema della parità di genere con un messaggio forte e chiaro: “Her Story” della regista Yihui Shao e “The Last Dance – Extended Version” di Anselm Chan. Entrambi i film hanno ricevuto la giusta riconoscenza dal pubblico, incoronati rispettivamente col Gelso d’Oro e col Gelso d’Argento.Il festival, che ha celebrato la sua 27ª edizione ad Udine, ha offerto una panoramica approfondita delle urgenze narrative dell’Asia contemporanea. La programmazione era composta da un mix di generi e stili, con l’obiettivo di esplorare tematiche sociali e culturali rilevanti del continente.Tra gli ospiti d’onore accolti al festival figuravano alcune delle figure più influenti dell’industria cinematografica asiatica, tra cui Sylvia Chang e Tsui Hark. Questi ultimi sono stati onorati con il Gelso d’Oro alla Carriera per la loro contribuzione significativa nel mondo del cinema.La presenza dei film al festival ha anche permesso di calcolare un pubblico composto da 65 mila spettatori, che hanno avuto l’opportunità di esplorare i diversi aspetti della narrativa asiatica contemporanea. La sezione opere prime è stata particolarmente apprezzata dal pubblico e dai critici, che hanno trovato interessanti le proposte avanzate dalle nuove generazioni di registi.Per quanto riguarda le premiazioni, il film “Diamonds in the Sand” della regista filippina Janus Victoria ha vinto il Gelso Bianco, riconoscimento conferito da un giuria composta da Kim Yutani, Sakoda Shinji e Megumi. Il thriller psicologico “Welcome to the Village” di Jojo Hideo si è aggiudicato invece il Gelso per la Miglior sceneggiatura. Inoltre, la love story animata sudcoreana “The Square” di Kim Bo-sol ha ricevuto una menzione speciale.
Il Far East Film Festival celebra la parità di genere con due pellicole molto significative: Her Story e The Last Dance.
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