Un denso velo di fumo, inequivocabile segno di un evento anomalo, si è levato dal cuore del complesso monumentale del Carcere Borbonico di Avellino, innescando un allarme che ha rapidamente mobilitato le forze dell’ordine e i soccorsi. L’episodio, verificatosi nel tardo pomeriggio, ha interrotto bruscamente la quiete del centro storico, attirando l’attenzione di residenti e passanti.La storica struttura, un tempo luogo di detenzione e oggi riqualificata in un fulcro di iniziative culturali e di promozione del territorio irpino, è stata teatro di un incendio localizzato che ha coinvolto un veicolo di servizio. La Skoda Ottavia, appartenente al parco auto della Polizia Provinciale, era parcheggiata all’interno del complesso quando un cortocircuito ha innescato le fiamme.L’intervento tempestivo dei Vigili del Fuoco, supportati dalla Polizia Municipale, ha permesso di circoscrivere rapidamente le fiamme e mettere in sicurezza l’area. L’efficienza dei soccorsi ha evitato che l’incendio si propagasse ad altre aree del Carcere Borbonico, un edificio di notevole importanza storica e architettonica.L’incidente solleva interrogativi sulla manutenzione degli impianti elettrici all’interno del complesso, un aspetto cruciale per la sicurezza di una struttura così complessa e frequentata. Oltre ai danni al veicolo coinvolto, fortunatamente non si registrano feriti o altri danni a persone o a beni immobili.Sono state disposte verifiche approfondite e controlli di sicurezza sulle strutture adiacenti al punto dell’incendio, al fine di prevenire il rischio di nuovi eventi e garantire la piena operatività del Carcere Borbonico come spazio dedicato alla cultura e alla promozione del territorio. L’episodio, seppur contenuto, mette in luce la necessità di una costante vigilanza e di un piano di prevenzione incendi aggiornato, per preservare il patrimonio storico e culturale della città e tutelare la sicurezza di chi lo frequenta. La dinamica precisa del cortocircuito che ha causato l’incendio è ora al vaglio degli inquirenti.