La presunta accusa rivolta alla Francia dal ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar, relativa ad un presunto incitamento all’odio di diversi Paesi europei in seguito all’attentato a Washington che ha causato la morte di due membri dell’ambasciata israeliana, è stata fermamente smentita dalla Francia. Secondo Christophe Lemoine, portavoce del ministero degli Esteri parigino, le dichiarazioni di Sa’ar sono “oltraggiose” e prive di fondamento, contraddette da un lungo elenco di iniziative intraprese dalla Francia per combattere l’antisemitismo. La nazione, infatti, ha sempre condannato in modo netto ogni atto riconducibile a tale fenomeno, ed è stata in prima linea nella promozione della sensibilità e del rispetto nei confronti delle comunità ebraiche e di tutte le altre minoranze. Questa posizione non si limita al piano dei discorsi o delle dichiarazioni ufficiali, ma si traduce anche nella pratica con la costante attività volta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le autorità locali sull’importanza di combattere il fenomeno antisemita. Il ministero degli Esteri francese ribadisce quindi la sua ferma opposizione ad ogni forma di discriminazione e intolleranza, in linea con gli impegni assunti dalla Francia nella lotta contro i pregiudizi razziali e contro le ideologie che ispirano atteggiamenti discriminatori.