L’agricoltura innovativa, motore di sostenibilità e inclusione, trova un suo luminoso esempio nell’azienda agricola “Maisacolì”, gestita da Amadou Baldeh, un imprenditore valdostano con radici in Gambia. La sua storia, riconosciuta con uno dei prestigiosi “Oscar Green” di Coldiretti – un riconoscimento nazionale patrocinato dai Ministeri dell’agricoltura e delle politiche giovanili – incarna la forza dell’ingegno italiano e la capacità di costruire un futuro prospero attraverso l’integrazione e la valorizzazione delle diversità culturali.La premiazione, avvenuta a Udine, celebra non solo l’eccellenza agricola di Maisacolì, ma anche il percorso personale di Baldeh, giunto in Italia in cerca di opportunità e destinato a lasciare un segno significativo nel panorama agroalimentare regionale. La sua avventura imprenditoriale è un racconto di resilienza, resilienza alimentata dalla passione ereditata dai suoi genitori e concretizzata in un’azienda che ha saputo evolversi e diversificare la sua produzione.Inizialmente focalizzata sulla coltivazione di mirtilli, Maisacolì offre oggi un assortimento di prodotti ortofrutticoli di alta qualità, che spaziano dalle noci sgusciate e tostate alle nocciole caramellate, dal liquore e dal genepy essiccato alle patate e ad altre specialità locali. Questa capacità di adattamento e di innovazione testimonia la visione imprenditoriale di Baldeh, che ha saputo coniugare le tecniche agricole tradizionali con un approccio moderno e orientato al mercato.La storia di Amadou Baldeh, premiata nell’ambito del circuito Campagna Amica, è particolarmente significativa in un’epoca in cui l’inclusione e la valorizzazione del talento migratorio rappresentano un fattore cruciale per lo sviluppo economico e sociale del Paese. L’iniziativa di Coldiretti, riconoscendo il suo impegno, sottolinea l’importanza di accogliere e sostenere chi, provenendo da contesti differenti, contribuisce con passione e competenza alla crescita del settore agricolo italiano.“Non avrei mai pensato di poter vincere un premio così prestigioso”, ha dichiarato Baldeh, esprimendo la sua profonda emozione e riconoscenza per l’opportunità di rappresentare la Valle d’Aosta a livello nazionale. La sua testimonianza è un messaggio di speranza e di ispirazione per tutti coloro che, come lui, cercano in Italia un futuro migliore, dimostrando che l’impegno, la dedizione e la passione possono superare ogni ostacolo e generare risultati straordinari. La vittoria di Maisacolì è, in definitiva, un inno all’agroecologia, all’innovazione sociale e alla capacità dell’agricoltura italiana di accogliere e valorizzare le competenze provenienti da ogni angolo del mondo.
Maisacolì: L’agricoltura inclusiva che unisce Gambia e Valle d’Aosta
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