La Regione Marche si è distinta come un esempio virtuoso di legalità e eccellenza amministrativa, un modello in grado di ispirare e guidare altre realtà italiane. Questa affermazione, recentemente sottolineata dal sottosegretario Emanuele Prisco, a margine di un evento dedicato alla digitalizzazione e alla lotta contro la corruzione negli appalti, evidenzia un percorso di profonda trasformazione che ha visto la regione marchigiana protagonista di un rinnovamento significativo.La sfida, come ha precisato Prisco, è nazionale: l’Italia deve dimostrare di saper coniugare crescita economica, innovazione tecnologica e rispetto delle normative. L’obiettivo è creare un ambiente favorevole per cittadini e imprese, escludendo ogni forma di illegalità e corruzione. La correttezza, l’efficienza e la trasparenza devono divenire la norma, non l’eccezione.Le Marche, grazie all’impegno costante e alla collaborazione sinergica tra le diverse componenti istituzionali, hanno raccolto i benefici tangibili di questa visione. L’efficienza amministrativa si traduce in servizi più rapidi e accessibili, in investimenti realizzati nei tempi previsti e con la massima trasparenza. La regione è diventata un punto di riferimento per la qualità della sua amministrazione pubblica, capace di attrarre investimenti e di creare opportunità di sviluppo.I numeri parlano chiaro: migliaia di cantieri attivi, interventi significativi nel settore sanitario, una solida crescita economica, come recentemente confermato anche dalle valutazioni internazionali di agenzie come Fitch. Questi risultati non sono frutto del caso, ma il risultato di un approccio sistemico che vede la collaborazione tra amministrazioni locali, enti tecnici, professionisti e istituzioni centrali. Questa sinergia è la chiave per costruire una Pubblica Amministrazione più moderna, efficiente, vicina ai cittadini e tutelare la sana attività lavorativa.L’esperienza del “Grande Cantiere Italia”, il più vasto d’Europa per la ricostruzione post-sisma, che impatta in maniera preponderante sulla Regione Marche, rappresenta un caso emblematico di questo modello virtuoso. La gestione di un intervento di tale portata, con la complessità che ne consegue, ha richiesto una capacità di coordinamento e di trasparenza senza precedenti, dimostrando la capacità della regione di affrontare sfide complesse e di fornire risposte concrete ai cittadini. La ricostruzione non è solo un intervento di ripristino fisico, ma un’occasione per ripensare il futuro del territorio, per promuovere la sostenibilità ambientale e per rafforzare il tessuto sociale.
Marche: Modello di Eccellenza e Legalità per l’Italia
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