La compagine amministrativa di Marsala è attraversata da una fase di profonda riorganizzazione, segnata dalle recenti dimissioni di due assessori di spicco: Francesco Marchese e Donatella Ingardia. Figure entrambe provenienti dal mondo dell’istruzione, Marchese, precedentemente responsabile di ambiti cruciali quali l’istruzione scolastica, la gestione dei sistemi informatici comunali, le politiche ambientali e l’economia circolare, e Ingardia, delegata ai servizi demografici, promozione delle pari opportunità, politiche giovanili, attività culturali, gestione della polizia municipale, legalità e sicurezza, hanno restituito le loro deleghe al sindaco Massimo Grillo.Questa decisione, formalizzata con una nota diffusa dal Comune, si inquadra in un contesto più ampio di trasformazioni che hanno visto l’amministrazione Grillo, eletta nell’ottobre del 2020, subire un progressivo ridimensionamento. Un processo di continuo turnover, alimentato da dimissioni e revoche, ha portato il sindaco Grillo a rappresentare l’unico elemento di continuità all’interno di una giunta profondamente mutata.Le dimissioni di Marchese e Ingardia, tuttavia, appaiono funzionali a un progetto più ambizioso: la ricomposizione del fronte centrista. La manovra, come suggerisce la comunicazione ufficiale, mira a ristabilire una più solida coesione politica all’interno del centrodestra marsalese, un obiettivo che aveva assunto una crescente urgenza. L’apertura alla Democrazia Cristiana, con l’inserimento di nuovi membri come Gaspare Di Girolamo e Giuseppe Lombardo, appare quindi come una conseguenza diretta di questa strategia. L’impulso a questa riorganizzazione politica è emerso con forza durante il recente congresso cittadino di Fratelli d’Italia, dove il sindaco Grillo era stato esplicitamente sollecitato a favorire un processo di riconciliazione e rafforzamento del blocco centrista. L’azione intrapresa, dunque, non si riduce a un semplice rimpasto amministrativo, ma si configura come una risposta concreta a un’istanza politica di ampio respiro, finalizzata a riallineare le forze e a delineare una nuova traiettoria per l’amministrazione comunale di Marsala, in un contesto socio-politico in continua evoluzione. Si tratta, in sostanza, di un tentativo di riposizionamento strategico volto a consolidare le basi politiche del sindaco e a proiettare l’amministrazione verso il futuro.
Marsala, terremoto in Giunta: assessori a dimissioni e riallineamento politico.
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