I mercati finanziari mondiali sono tornati a respirare la soffocante atmosfera dell’incertezza, con le borse che hanno iniziato a oscillare preoccupate e i rendimenti dei titoli di stato americani a sfiorare il nuovo massimo storico. Il “trump card” che ha messo in moto questa serie di eventi è stato il decreto fiscale firmato dal Presidente statunitense, che ha ridotto le tasse con un taglio netto di 4.000 miliardi di dollari per aumentare la soglia del debito pubblico USA.Questa manovra ha avuto un impatto immediato sulle banche centrali americane, le quali hanno iniziato a muoversi per mitigare l’effetto della massiccia diminuzione delle entrate fiscali. Se i trentenni di rendimento dei titoli di stato statunitensi sono stati a un soffio dal 5,15%, è evidente che il mercato ha paura e sta guardando con grande preoccupazione al modo in cui verrà gestito l’aumento del debito pubblico USA.I bond di altri mercati hanno subìto la stessa sorte dei loro omologhi americani. L’eco della “corsa ai rendimenti” che si è sviluppata negli Stati Uniti ha raggiunto il Giappone, un paese che da sempre si è considerato immune da influenze esterne. Il trend è stato immediatamente percepito e ha subìto una serie di repliche anche in Europa.Il Btp italiano ha toccato il 3,68% sul rendimento dallo stesso valore del 3,63% della giornata precedente, mettendo a dura prova le finanze italiane. Il fatto che lo spread sia rimasto contenuto sembra non avere un grande effetto in questo caso.Il mercato finanziario è stato colpito duramente da questa situazione e ha reagito con cautela, evitando di muoversi troppo velocemente per evitare una serie di fallimenti. La corsa ai rendimenti dei titoli di stato americani, insieme alla manovra fiscale approvata dal presidente statunitense, hanno determinato un cambiamento drastico nella situazione finanziaria globale.La riduzione delle tasse approvate da Trump ha creato problemi enormi per i mercati finanziari. Le banche centrali americane stanno cercando di mitigare l’effetto della riduzione delle entrate fiscali, ma la “corsa ai rendimenti” continua ad alimentarsi sulle nuove manovre del governo USA.Le ripercussioni sono immediate e il mercato reagisce con cautela per evitare una serie di fallimenti. Il Btp italiano ha toccato il 3,68% dallo stesso valore del 3,63% della giornata precedente, mostrando un trend positivo.Il fatto che lo spread sia rimasto contenuto sembra non avere grande effetto in questo caso. Il mercato finanziario è stato colpito duramente da questa situazione e ha reagito con cautela.