Si apre oggi a Verbania, sotto lo sguardo del giudice unico preliminare Gianni Macchioni, una nuova fase cruciale del procedimento legale derivante dalla straziante tragedia della funivia di Mottarone, avvenuta a Stresa il 23 maggio 2021 e che ha visto perdere la vita a quattordici persone. L’emergenza di questo evento, che ha scosso profondamente la comunità e l’intera nazione, ha innescato un’inchiesta complessa e un iter giudiziario particolarmente articolato.La precedente fase preliminare, protrattasi per diversi mesi, tra gennaio e ottobre dello scorso anno, si era conclusa con una sospensione dovuta a una divergenza interpretativa tra il giudice Rosa Maria Fornelli e la Procura. Tale disaccordo, che ha richiesto un’attenta riflessione sulle responsabilità e sulla corretta formulazione degli addebiti, ha portato alla restituzione del fascicolo investigativo all’ufficio del pubblico ministero per un ulteriore esame e una possibile rielaborazione degli atti.Questa riapertura del dibattito preliminare non è semplicemente una ripresa del processo, ma rappresenta un’opportunità per affrontare in modo più approfondito le complesse questioni tecniche, gestionali e procedurali che hanno contribuito alla catastrofe. L’indagine si concentra non solo sulla responsabilità diretta di singoli individui, ma anche sulla verifica di eventuali mancanze o negligenze a livello di controllo, manutenzione e gestione della funivia, elementi cruciali per la sicurezza di un impianto di tale portata.Si tratta di un processo che va oltre la semplice accertamento di colpe individuali; mira a ricostruire la catena degli eventi che hanno portato al crollo della cabina, analizzando le dinamiche che hanno portato a una situazione di grave pericolo. L’attenzione si focalizza sull’efficacia dei sistemi di sicurezza, sulla corretta applicazione delle normative di legge e sulla verifica del rispetto dei protocolli di manutenzione.La ricostruzione della verità, la ricerca di risposte chiare e complete per le famiglie delle vittime e per l’intera collettività, si avvia dunque con questa nuova udienza. L’auspicio è che il processo possa portare a un’equa applicazione della giustizia e a una revisione approfondita delle procedure di sicurezza per prevenire simili tragedie in futuro, garantendo così che impianti di questo tipo siano gestiti con la massima responsabilità e attenzione alla salvaguardia della vita umana.
Nuova fase per il processo Mottarone: riapre a Verbania
Pubblicato il
