L’emergenza idrica che affligge Potenza impone un cambio di paradigma nell’approccio alla gestione della risorsa acqua, richiedendo un impegno civico concreto e una revisione delle abitudini consolidate. Il Sindaco, Vincenzo Telesca, ha pertanto rivolto un appello urgente alla cittadinanza, esortando ad un uso consapevole, parsimonioso e razionale dell’acqua, al fine di preservare la disponibilità futura e mitigare gli effetti di una situazione critica che si protrae.L’amministrazione comunale, con sensibilità verso la gravità del contesto, ha formalizzato la propria posizione attraverso un’ordinanza, entrata in vigore immediatamente e con validità estesa fino al 30 settembre 2025. Tale provvedimento, emanato con responsabilità e lungimiranza, introduce restrizioni stringenti sull’utilizzo dell’acqua potabile proveniente dalla rete idrica pubblica.L’ordinanza comunale disciplina, in maniera dettagliata, le attività che risultano temporaneamente sospese. In particolare, è vietato ogni prelievo e impiego di acqua destinato all’irrigazione di aree verdi, siano esse orti, giardini o prati, nonché il lavaggio di superfici esterne come cortili e piazzali. L’attività di pulizia di veicoli, macchinari e attrezzature, tradizionalmente dipendente dall’uso di acqua corrente, è anch’essa temporaneamente sospesa. Si estendono le restrizioni anche all’approvvigionamento di piscine, fontane ornamentali e vasche da giardino, elementi che, pur contribuendo all’estetica urbana, rappresentano un significativo consumo di risorse idriche. In sintesi, l’ordinanza interviene su ogni utilizzo non strettamente legato alle necessità alimentari, domestiche e all’igiene personale, essenziali per la vita quotidiana.La gravità della situazione giustifica misure rigorose. La mancata osservanza delle disposizioni previste dall’ordinanza comunale sarà sanzionata con un ammanco pecuniario variabile tra i 25 e i 500 euro. Il comune, nel dimostrare la propria determinazione a tutelare la risorsa idrica, ha annunciato l’attivazione di controlli mirati e sistematici, finalizzati a verificare l’effettivo rispetto del provvedimento. Questi controlli, oltre a garantire l’applicazione delle sanzioni previste, hanno l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza all’importanza di un cambiamento culturale e comportamentale, volto a valorizzare e proteggere una risorsa fondamentale per la collettività. L’emergenza idrica non è solo una sfida amministrativa, ma una questione di responsabilità condivisa che richiede un impegno civico sincero e duraturo.