La recente operazione che ha visto gli agenti della Polizia di Stato arrestare quattro individui responsabili di una rapina a un portavalori a Potenza, rappresenta un vivido esempio del valore imprescindibile del personale impiegato nella tutela della sicurezza pubblica. Michele D’Oronzo e Sergio Cappella, rispettivamente segretario provinciale e regionale del Siap, hanno espresso, in una dichiarazione congiunta, profonda ammirazione per la professionalità, il coraggio e la dedizione dimostrati dagli agenti, sottolineando come l’azione sia stata compiuta con risolutezza e competenza, nonostante un contesto operativo sempre più complesso.Tuttavia, questo encomio non cela una realtà preoccupante che affligge le forze dell’ordine in Basilicata. L’episodio, sebbene positivo per l’arresto dei criminali, amplifica un problema cronico e strutturale: una carenza organica gravissima che investe la Questura di Potenza, la Polstrada e i distaccamenti sul territorio. Questo deficit di risorse umane, accumulato nel tempo, sta progressivamente erodendo la capacità operativa delle forze dell’ordine, esponendo gli agenti a un carico di lavoro insostenibile e compromettendo la loro stessa sicurezza.L’evoluzione del panorama criminale, caratterizzato da fenomeni sempre più sofisticati, organizzati e aggressivi, esige una risposta proporzionale e adeguata. Affidarsi esclusivamente al coraggio e all’ingegno degli operatori, pur lodevoli, si rivela una strategia fallace e pericolosa. È un sistema che chiede un sacrificio eccessivo a chi si trova in prima linea, esponendolo a rischi inaccettabili.Pertanto, i segretari del Siap rivolgono un appello urgente e inequivocabile al Ministero dell’Interno, richiedendo un intervento mirato e tempestivo. La prossima ripartizione degli organici deve riconoscere alla Questura di Potenza una priorità assoluta, con l’obiettivo di colmare il vuoto di competenze e di personale che la affligge. Non si tratta solo di incrementare il numero di agenti, ma di fornire loro anche le risorse tecnologiche e i mezzi operativi necessari per affrontare le sfide attuali.È imperativo comprendere che la sicurezza di una comunità non si misura unicamente con il numero di arresti effettuati, ma con la capacità di prevenire, di dissuadere e di garantire un ambiente in cui la legalità prevalga. Questa prospettiva richiede un investimento continuo e strategico nelle risorse umane e strumentali delle forze dell’ordine. I dirigenti del Siap sottolineano con forza che il riconoscimento del debito verso chi quotidianamente rischia la propria incolumità per il bene della collettività, si traduce in un concreto rafforzamento delle strutture di supporto e in un impegno tangibile da parte dello Stato. Solo in questo modo sarà possibile assicurare agli agenti la dignità, la sicurezza e il giusto riconoscimento che meritano.
Rapina a Potenza: Siap chiede più agenti e risorse
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