L’ambizioso progetto “Spiaggia Abile”, volto a garantire un’estate 2025 inclusiva lungo il litorale molisano, si trova a fronteggiare ritardi significativi che sollevano interrogativi sulla sua effettiva realizzazione nei tempi previsti. L’iniziativa, promossa dalla Regione Molise con il sostegno del Governo nazionale, coinvolge in partenariato i Comuni di Termoli, Campomarino, Montenero di Bisaccia e Petacciato, perseguendo l’obiettivo di rendere accessibili le spiagge a persone con disabilità.Le aspettative, inizialmente plasmate da cronoprogrammi ottimistici e comunicate attraverso una conferenza stampa, indicavano un completamento dei lavori entro fine giugno. Tuttavia, la situazione attuale, in particolare a Campomarino, presenta uno scenario ben diverso. La determina a contrarre, formalizzata dal Comune il 4 giugno, ha dato ufficialmente il via ai lavori il 9 giugno, con una data di consegna prevista per il 29 agosto. Questa finestra temporale, sebbene apparentemente adeguata, si rivela insufficiente per consentire una completa e funzionale riqualificazione dell’area individuata. La verifica sul campo evidenzia una fruibilità ancora limitata, suggerendo che l’intervento richiesto, di natura complessa e articolata, necessita di risorse, competenze e tempi di gestione più ampi di quanto inizialmente contemplato.Le criticità emergono non solo dalla lentezza nell’esecuzione, ma anche dalla necessità di considerare la delicatezza degli interventi necessari. Non si tratta semplicemente di adeguare un tratto di spiaggia, ma di creare un ambiente accogliente e sicuro, che risponda a specifiche esigenze di accessibilità: rampe, passerelle, servizi igienici dedicati, aree ombreggiate, ausili per la mobilità in acqua, tutto deve essere integrato armoniosamente nel contesto ambientale e paesaggistico, garantendo al contempo la sicurezza degli utenti.La vicenda pone interrogativi fondamentali sulla pianificazione e sulla gestione di progetti di questo tipo. È essenziale un approccio multidisciplinare che coinvolga tecnici specializzati in accessibilità, esperti di contesti ambientali costieri, rappresentanti delle associazioni di persone con disabilità e, naturalmente, i Comuni coinvolti. Una corretta valutazione preliminare dei costi, dei tempi e delle risorse necessarie, unitamente a un monitoraggio costante dello stato di avanzamento dei lavori, sono elementi imprescindibili per evitare ritardi e garantire la piena realizzazione degli obiettivi prefissati. La “Spiaggia Abile” rappresenta un’opportunità concreta per promuovere l’inclusione e la parità di diritti, ma solo attraverso una gestione responsabile e trasparente.
Ritardi e criticità per Spiaggia Abile in Molise: l’estate inclusiva a rischio?
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