La Sardegna, scrigno di storia, natura selvaggia e tradizioni millenarie, si conferma ancora una volta un cuore pulsante per l’Italia, testimoniato dall’affetto che il pubblico nazionale riserva ai suoi luoghi più significativi. Il censimento “Luoghi del Cuore” del FAI (Fondo Ambiente Italiano) ha sancito il primato del Faro di Mangiabarche, a Calasetta, seguito dal Museo Diffuso Liliana Cano a Oliena e dalla suggestiva Chiesa di Santa Croce e Sos Misterios a Bosa, un trionfo che riflette un profondo legame emotivo tra i cittadini e il patrimonio sardo.Il Faro di Mangiabarche, con le sue 13.141 preferenze, si distingue al 31° posto nella classifica nazionale. Costruito nel 1935 su una sporgenza rocciosa a largo di Sant’Antioco, il faro non è solo un simbolo di sicurezza marittima, ma anche un monito sulla fragilità del nostro rapporto con l’ambiente. La sua posizione esposta lo rende vulnerabile all’erosione e alle implacabili mareggiate invernali, minacciandone l’integrità strutturale. Il Comitato Area Mangiabarche, animato da una consapevolezza civica esemplare, ha mobilitato l’opinione pubblica, sollecitando interventi di manutenzione urgenti e promuovendo una strategia di valorizzazione che abbracci l’intera area costiera, unendo la tutela ambientale alla promozione del turismo sostenibile. La partecipazione al censimento “Luoghi del Cuore” si configura, in questo senso, come un atto di sensibilizzazione e un appello concreto alla salvaguardia di un’icona paesaggistica.Il Museo Diffuso Liliana Cano, con 6.943 voti e la posizione numero 64 a livello nazionale, incarna un approccio innovativo alla fruizione del patrimonio culturale. La collaborazione tra il comitato museale, l’Archivio Liliana Cano e i volontari FAI di Nuoro mira a raccogliere risorse per il restauro delle opere esposte all’aperto, migliorando l’accessibilità e adottando soluzioni tecnologiche per amplificare l’esperienza visitatori. Questo museo non è solo un contenitore di testimonianze artistiche, ma un laboratorio di cultura, un luogo di incontro e di scambio tra generazioni, un motore di sviluppo locale.La Chiesa di Santa Croce e Sos Misterios a Bosa, con 4.586 voti, si posiziona al 120° posto, ma il suo significato trascende la mera classifica. Il Comitato Per Santa Croce ha mosso un’azione coraggiosa per restituire alla comunità un edificio storico e spirituale, un punto di riferimento per le tradizioni bosane legate alla Settimana Santa. L’obiettivo è duplice: il restauro della struttura e la valorizzazione delle identità culturali che la rendono unica.L’iniziativa “Luoghi del Cuore” rappresenta un’occasione preziosa per il coinvolgimento della comunità nella protezione del patrimonio nazionale. I luoghi che superano la soglia dei 2.500 voti diventano ammissibili al Bando “I Luoghi del Cuore”, un finanziamento dedicato a progetti di restauro e valorizzazione culturale. Questo meccanismo dimostra come l’affetto e l’interesse dei cittadini possano tradursi in azioni concrete a favore della conservazione della nostra storia e della promozione della cultura italiana. La Sardegna, con i suoi luoghi votati, si conferma capitale di un sentimento condiviso, un tesoro da custodire e trasmettere alle future generazioni.
Sardegna, un cuore vota i suoi tesori: Faro, Museo e Chiesa al top.
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