La tangenziale di Asti, arteria vitale per la mobilità del territorio, è stata restituita interamente alla collettività, con la riapertura al traffico in entrambe le direzioni. Questo importante traguardo, frutto di un complesso intervento infrastrutturale, segna il completamento della sostituzione del ponte situato al chilometro 1 della statale 231 “di Santa Vittoria”. L’intervento, gestito da Anas, società del Gruppo Fs Italiane, non si è limitato alla semplice riparazione, ma ha previsto una radicale sostituzione dell’infrastruttura, inserendosi in un piano più ampio di modernizzazione delle infrastrutture stradali.Il progetto complessivo, che ha richiesto un investimento di circa 6 milioni di euro, prevede la sostituzione di due viadotti cruciali: uno che serve il versante diretto ad Alba e l’altro in direzione Asti. Le nuove strutture, concepite per garantire sicurezza e durabilità nel tempo, sono realizzate con impalcati in acciaio corten, un materiale noto per la sua resistenza alla corrosione e la sua estetica distintiva. La scelta dell’acciaio corten riflette un approccio che concilia funzionalità, sostenibilità e valorizzazione del paesaggio.La sostituzione dei viadotti, suddivisa in fasi, ha richiesto un’attenta pianificazione per minimizzare l’impatto sul flusso del traffico e sulla vita della comunità. Il rispetto del cronoprogramma iniziale testimonia l’efficienza dell’organizzazione e la competenza dei team di lavoro coinvolti. L’intervento rappresenta un investimento strategico per il futuro del territorio, non solo per il miglioramento della viabilità, ma anche per la sicurezza dei cittadini e la promozione dello sviluppo economico.La modernizzazione della tangenziale di Asti si inserisce in un contesto più ampio di rinnovamento delle infrastrutture stradali regionali e nazionali, con l’obiettivo di adeguare le reti di comunicazione agli standard europei e di rispondere alle crescenti esigenze di mobilità, tenendo conto anche delle sfide poste dalla transizione ecologica e dalla necessità di ridurre l’impatto ambientale dei trasporti. L’acciaio corten, grazie alle sue proprietà intrinseche, contribuisce a questo obiettivo, riducendo la necessità di manutenzione straordinaria e prolungando la vita utile della struttura, con conseguente risparmio di risorse e riduzione delle emissioni di CO2.
Tangenziale di Asti: Riapre il Ponte Sostituito, 6 Milioni di Euro
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