Le trattative tra Teheran e Washington per un accordo nucleare sembrano essere nuovamente sulla via del recupero, secondo fonti ufficiali iraniane. Il prossimo vertice è previsto entro breve, dopo la conclusione del secondo round di colloqui tenutisi a Roma.La conferenza stampa della delegazione americana, guidata dal Segretario di Stato Mike Pompeo, si tenne il giorno successivo alle negoziazioni, lasciando trapelare una posizione ancora ferma e critica nei confronti dell’Iran. La delegazione iraniana, invece, manifestò ottimismo circa le possibilità di un accordo basato sulle linee guida stabilite dalla comunità internazionale.La presenza della stessa Israele nel summit si discusse a fondo tra i rappresentanti dei due Paesi. Si trattava in effetti del nodo centrale che avrebbe potuto aprire nuove porte o chiudere quelle già aperte durante le trattative. L’incertezza di come procedere è tale da far sperare e timore nello stesso tempo.I colloqui iniziarono dopo il ritiro degli Stati Uniti dall’accordo nucleare nel 2018, con Washington richiedendo una serie di modifiche che l’Iran ha ritenuto inaccettabili. La situazione sta ora per cambiare grazie ad un accordo con la Cina e la Russia, ma le decisioni degli Stati Uniti sono incerte.Gli esperti concordano sul fatto che, anche se il prossimo vertice sarà una svolta importante, non è ancora prevedibile quale saranno i risultati. “L’Iran deve dimostrare di essere disposto a far flessibili”, disse uno degli osservatori occidentali durante la conferenza stampa.”Se così fosse, allora potremmo avere un accordo. Altrimenti, le speranze saranno deluse”.La comunità internazionale aspetta con ansia il prossimo passo della trattativa per vedere se è finalmente sul punto di ottenere la pace nucleare in questo Paese.
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