Un tesoro numismatico, composto da circa 1.
200 medaglie celebrative e monete commemorative, trova la sua dimora nella casa natale-museo Palazzo Mastai a Senigallia, arricchendo il patrimonio storico e spirituale della Diocesi.
Questa straordinaria collezione, frutto della passione e dell’instancabile ricerca di Franco Pieroni, testimonia il lungo e complesso pontificato di Giovanni Maria Mastai Ferretti, universalmente noto come Pio IX, l’ultimo pontefice a regnare su uno stato pontificio.
L’eredità di Pio IX, figura cardine in un’epoca cruciale per l’Italia e per la Chiesa, si rivela attraverso queste opere d’arte coniate, spesso raffiguranti eventi salienti del suo regno, che si estese per quasi tre decenni.
La collezione, donata in deposito dalla Fondazione Carisj, non è solo un insieme di oggetti preziosi, ma un vero e proprio strumento per una più profonda comprensione del pontificato e del suo impatto sulla società del Risorgimento.
L’acquisizione e la conservazione di questa collezione rappresentano un atto di salvaguardia culturale.
La Fondazione Carisj, guidata dal presidente Paolo Morosetti, ha agito con lungimiranza, evitando che un patrimonio di tale valore si disperdesse nel mercato dell’antiquariato, rischiando di perdere la sua integrità e il suo significato storico.
Il vescovo Franco Manenti ha sottolineato l’importanza di una collaborazione sinergica tra enti e istituzioni, con obiettivi differenti ma con la condivisione di un fine comune: rendere fruibili alla comunità beni di inestimabile valore.
L’esposizione parziale delle medaglie nella sala dedicata offre un’opportunità unica per studenti, numismatici, fedeli e turisti di avvicinarsi alla storia e all’arte del XIX secolo.
Ma il progetto non si limita alla mera esposizione: si prospettano borse di studio dedicate a una ricerca approfondita dell’azione pastorale e civile di Pio IX.
Queste iniziative mirano a riscoprire il suo impegno per la modernizzazione del territorio, il recupero del patrimonio artistico e immobiliare, la cura degli edifici di culto e l’implementazione di servizi a beneficio della popolazione.
Si tratta di un’occasione per ridare luce a un pontificato spesso oggetto di interpretazioni parziali o ideologicamente orientate, offrendo una visione più completa e articolata del suo ruolo storico e della sua eredità.
La collezione Pieroni, custodita a Palazzo Mastai, si configura quindi come un ponte tra il passato e il presente, un invito a riflettere sulla complessità della storia e sulla ricchezza del patrimonio culturale italiano.