Una grave e complessa vicenda sta mettendo a dura prova la dignità e la stabilità economica dei lavoratori addetti alla vigilanza non armata all’interno delle strutture sanitarie dell’Asrem in Molise, sollevando interrogativi profondi sull’amministrazione pubblica, la gestione dei contratti e la tutela dei diritti del lavoro. La situazione, denunciata con forza dalle organizzazioni sindacali Uiltucs Molise e Fisascat Abruzzo-Molise, non si configura come un semplice ritardo nei pagamenti, ma si rivela un intricato intreccio di responsabilità e conseguenze disastrose per i dipendenti.Il fulcro della controversia risiede nell’inadempienza dell’Asrem nei confronti delle società fornitrici del servizio di vigilanza. I ritardi, definibili in termini più precisi come una prassi consolidata, non si limitano a dilazioni irragionevoli, ma si traducono in un blocco prolungato dei fondi destinati alla retribuzione del personale. In particolare, l’azienda Cosmopol, una delle società coinvolte, si è spinta al limite, sospendendo i pagamenti degli stipendi di aprile, un provvedimento che priva i lavoratori di un reddito essenziale e li espone a gravi difficoltà economiche.L’aspetto più critico di questa vicenda è l’inversione di responsabilità che si manifesta. Mentre l’azienda sanitaria, in quanto committente, dovrebbe garantire la regolarità dei pagamenti alle società fornitrici, assicurando a loro volta la corretta retribuzione dei dipendenti, assistiamo a una situazione in cui i lavoratori si trovano a pagare il prezzo di una gestione inefficiente e potenzialmente irresponsabile. Questo crea una catena di inadempienze che colpisce direttamente chi svolge un servizio pubblico essenziale, compromettendo la loro stabilità finanziaria e la loro serenità personale.La gravità della situazione è ulteriormente accentuata dal fatto che una parte significativa dei lavoratori coinvolti percepisce stipendi part-time, rendendoli particolarmente vulnerabili alle conseguenze di questa crisi. La mancanza di un reddito fisso, per chi già opera in condizioni di precarietà, può generare ansia, stress e difficoltà nel soddisfare i bisogni primari, con ripercussioni negative non solo sulla loro vita personale, ma anche sulla loro capacità di svolgere il lavoro con professionalità e dedizione.Le organizzazioni sindacali, con un approccio responsabile e determinato, hanno attivato tutte le vie istituzionali per cercare una risoluzione immediata della questione. L’apertura della procedura di conciliazione e mediazione, preludio allo sciopero collettivo, testimonia la gravità percepita della situazione e la volontà di tutelare i diritti dei lavoratori. Questa azione sindacale rappresenta un segnale forte nei confronti dell’Asrem, sollecitando un intervento tempestivo e una revisione delle procedure di gestione dei contratti di servizio, al fine di evitare il ripetersi di simili disagi e garantire il rispetto delle normative in materia di lavoro e sicurezza economica. Si pone la necessità di un’indagine approfondita per accertare le cause di questi ritardi e individuare le responsabilità, al fine di prevenire future situazioni di vulnerabilità per i lavoratori del settore sanitario molisano.
Vigilanza Asrem: Stipendi Bloccati, Lavoratori al Limbo
Pubblicato il
