“Nicholas Green: trent’anni dopo, il suo spirito di generosità vive ancora”

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Trent’anni fa, la tragedia che ha colpito la famiglia Green e la coraggiosa decisione di donare gli organi del piccolo Nicholas hanno scosso profondamente l’Italia intera. Oggi, i genitori del bambino diventato un simbolo di generosità ritornano nel nostro Paese per commemorare il cammino compiuto finora e quello che ancora li attende. Il 2023 è stato un anno record per le donazioni di organi in Italia, con ben quattromila trapianti effettuati. Tuttavia, la lista d’attesa per chi necessita di un cuore o di un polmone resta ancora lunga.Nicholas Green continua a vivere nei cuori degli italiani: scuole, parchi pubblici e strade in molte città del Bel Paese portano il suo nome come simbolo indelebile di solidarietà e altruismo. La vita della famiglia Green, originaria della California, subì una svolta drammatica il 29 settembre 1994, durante una vacanza in Italia. Mentre viaggiavano lungo l’autostrada Salerno-Reggio Calabria, furono vittime di un tragico attacco a colpi d’arma da fuoco da parte di ignoti. Nicholas, solo sette anni, venne trasportato d’urgenza al policlinico di Messina ma purtroppo dopo due giorni fu dichiarato clinicamente morto a causa delle ferite cerebrali riportate.La decisione coraggiosa dei genitori di donare gli organi del loro adorato figlio scatenò un’ondata senza precedenti di solidarietà in tutta Italia e diede origine all'”Effetto Nicholas”, che portò a un significativo aumento delle donazioni nel Paese. Da allora molte cose sono cambiate: oggi è possibile esprimere la propria volontà di donare gli organi al momento del rinnovo della carta d’identità, ma purtroppo persistono ancora numerose resistenze.Nonostante i progressi compiuti nel campo delle donazioni e dei trapianti negli ultimi anni – con oltre 2mila donazioni registrate solo lo scorso anno in Italia permettendo quasi 4.500 trapianti (un aumento del 15% rispetto al 2022) – il numero degli organi disponibili non è ancora sufficiente a soddisfare tutte le richieste e attualmente ci sono oltre 8mila pazienti in attesa. Il prossimo 26 settembre si terrà un importante convegno presso l’Ospedale Bambino Gesù dove avrà luogo il trentennale dell’intervento storico che permise il trapianto del cuore di Nicholas su un quindicenne.Tra gli ospiti illustri dell’evento ci saranno Reginald e Maggie Green, i genitori coraggiosi che hanno saputo trasformare una tragedia personale in una speranza per tanti altri. “Nicholas ci manca ogni giorno – dichiarano commossi – ma speriamo che la sua memoria continui a ispirare le persone ad essere più generose e altruiste verso chi ha bisogno”.

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