Nodo spinoso tra Francia e Italia per la galleria del Tenda: ritardo nella riapertura fino al 2025.

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21 dicembre 2024 – 18:45

La questione della galleria del Tenda, che collega la provincia di Cuneo alla valle Roya, è diventata un nodo spinoso tra Francia e Italia. La disputa non riguarda solo la rivalità calcistica, ma si estende a questioni di infrastrutture e sicurezza. Dopo cinque inverni di inagibilità, le tensioni sono salite alle stelle con reciproche accuse tra i due paesi.Il ministro dei Trasporti italiano Matteo Salvini aveva promesso la riapertura entro il 30 dicembre, ma Parigi ha respinto le responsabilità sostenendo rischi per la sicurezza. Il prefetto di Nizza Hugues Moutouh e l’ambasciatore francese Martin Briens hanno difeso la decisione congiunta di non riaprire la galleria fino al 2025, citando problemi strutturali e mancanza di un piano dettagliato da parte dell’Anas.La situazione è diventata ancora più complicata dopo la tempesta Alex che ha reso ancora più urgente il ripristino del collegamento internazionale. Nonostante le rassicurazioni di Salvini, i lavori non sono stati completati secondo gli standard di sicurezza richiesti dai francesi.La Conferenza intergovernativa ha confermato il rinvio della riapertura fino alla primavera o all’estate del 2025, suscitando frustrazione tra i residenti dei territori coinvolti. Entrambi i paesi si accusano reciprocamente di ritardi e mancanze nella gestione della situazione.In attesa di una soluzione definitiva, l’incertezza e la disillusione regnano sovrane su entrambi i lati delle Alpi. La questione del Tenda rappresenta un capitolo controverso nelle relazioni tra Francia e Italia, evidenziando le difficoltà nel coordinare progetti transfrontalieri e garantire la sicurezza delle infrastrutture comuni.

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