19 marzo 2024 – 21:00
Il clima politico nella città di Bari si infiamma a seguito della firma di un atto che potrebbe portare allo scioglimento del Comune. Il sindaco Antonio Decaro ha reso noto su Facebook l’istituzione di una commissione ministeriale incaricata di indagare sul presunto coinvolgimento della mafia nel Consiglio comunale e in alcune aziende municipalizzate. Questa mossa segue l’arresto di 130 persone nell’ambito di un’inchiesta che ha rivelato legami sospetti tra criminalità organizzata e politica, con accuse di scambio di voti durante le elezioni comunali del 2019.Decaro denuncia il tentativo, da parte di alcuni esponenti politici di centrodestra pugliese, tra cui due viceministri del governo, di influenzare negativamente la vita democratica della città attraverso lo scioglimento del Comune. Questo avviene nonostante le parole rassicuranti del procuratore distrettuale antimafia sulla capacità dell’amministrazione locale di contrastare la criminalità organizzata.Il sindaco evidenzia come questo atto sia finalizzato a sabotare il corretto svolgimento delle elezioni imminenti, sottolineando la volontà del centrodestra locale di ottenere una vittoria a tutti i costi dopo vent’anni di sconfitte consecutive. Si tratta quindi di un momento critico per Bari, con l’accusa che alcuni soggetti stiano cercando di manipolare il gioco politico per i propri fini.La situazione è tesa e delicata, con il futuro della città appeso a un filo tra accuse, indagini e giochi di potere. Resta da vedere come si evolveranno gli eventi e se la democrazia locale riuscirà a resistere alle pressioni esterne che minacciano la sua integrità.
