Nubifragio nel Sud Sardegna: danni e disagi, persone isolate e interventi di soccorso

Nella notte scorsa, un violento nubifragio si è abbattuto nel Sud Sardegna, causando danni e disagi in diverse zone della regione. La Protezione Civile aveva lanciato un’allerta in anticipo per avvertire la popolazione dell’arrivo del maltempo, che ha colpito soprattutto il Sulcis Iglesiente, il Medio Campidano e l’Oristanese. In sole sei ore sono caduti circa 250 millimetri di pioggia, provocando allagamenti e situazioni di emergenza.Le chiamate ai vigili del fuoco sono state centinaia, con segnalazioni di strade allagate, scantinati e piani bassi delle abitazioni invasi dall’acqua. Numerosi interventi di soccorso sono stati necessari per aiutare persone rimaste isolate, pastori che hanno cercato rifugio sui tetti delle stalle e automobilisti bloccati nelle loro auto trascinate via dall’acqua o in panne.Una persona risulta dispersa nelle campagne di Nuxis nel Sulcis, mentre le ricerche sono state avviate con l’aiuto del ‘Drago’ dei vigili del fuoco e del personale dello Speleo Alpino Fluviale. Nel frattempo, otto ragazzi sorpresi dal maltempo nella zona di Monte Arcosu sono stati messi in salvo da una squadra di pompieri. Le richieste di soccorso sono state oltre 160, provenienti da diversi comuni tra cui Villasor, Pabillonis, Vallermosa, Teulada e molti altri.Anche l’Oristanese è stato travolto dall’ondata di maltempo, con i comuni più colpiti che includono Terralba, San Nicolò Arcidano, Uras e Marrubiu. Le squadre dei Vigili del Fuoco del comando di Oristano hanno effettuato più di 50 interventi per fronteggiare le forti piogge nelle ultime 12 ore. Forze dell’ordine e squadre della protezione civile sono sul campo per assistere la popolazione nelle aree a rischio dove convergono tre fiumi.Le squadre si sono dedicate a mettere in sicurezza in via precauzionale persone disabili e famiglie residenti nelle zone più a rischio di allagamenti. I momenti più critici si sono registrati tra le 23:00 e le 3:00 del mattino. Il transito del sottopasso ferroviario a Terralba è stato lungamente interrotto per permettere lo svuotamento con autopompe ad alta portata; alcune auto ancora presenti vengono rimosse per ripristinare la viabilità nella zona colpita dalla calamità naturale.