Il professor Vincenzo Nunziata è stato investito del mandato di componente di parte regionale nella Commissione Paritetica, sancito con un ampio consenso di 21 voti a favore, quale alternativa all’uscita per dimissioni del già nominato giudice della Corte costituzionale Francesco Saverio Marini. Questa scelta è stata oggetto di critiche e rimproveri da parte dei rappresentanti dell’opposizione che hanno sollevato dubbi sulla metodologia utilizzata dalla maggioranza per presentare il nome del nuovo componente della Commissione.Il professor Nunziata, noto per la sua esperienza come Vice Avvocato Generale dello Stato, ha ottenuto la carica di magistrato ordinario e amministrativo mediante concorso pubblico. Inoltre, ha avuto l’onore di insegnare presso due prestigiose università italiane: l’Università di Napoli Federico II e l’Università Roma Tre. Le sue competenze nel campo del diritto amministrativo sono ampiamente riconosciute, essendone egli autore di saggi e trattazioni approfondite.La sua ricca esperienza istituzionale è stata ulteriormente accresciuta per il fatto di aver ricoperto diversi incarichi importanti nel corso degli anni. In particolare, ha tenuto le redini di diverse capitanerie di gabinetto nei dicasteri del Ministero della Pubblica Amministrazione e del Ministero degli Affari Regionali. Queste esperienze hanno significativamente contribuito a forgiare la sua immagine di un professionista maturato e degno della stima dei colleghi.Oggetto delle critiche non è stato solo il nome che era stato proposto, ma anche il metodo utilizzato per portarlo all’attenzione del Consiglio Valle. L’opposizione ha sollevato dubbi sulla serietà di questa nomina e sulle sue motivazioni reali, lasciando spazio a interpretazioni più o meno favorevoli rispetto alla sua elezione.
Nunziata componente della Commissione Paritetica: l’alternativa al giudice Marini
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