Il reporter si trova ad affrontare una nuova e importante sfida, poicheeacute; potrebbe essere condannato fino a 4 anni e mezzo di carcere. Questo è il risultato di uno degli emendamenti proposti dal relatore Gianni Berrino al disegno di legge sulla diffamazione. Viene introdotto un nuovo articolo, il 13-bis, nella legge sulla stampa. Secondo questo emendamento, chiunque attribuisca a qualcuno, attraverso la stampa, fatti che sa essere falsi con l’intento di danneggiarne gravemente la reputazione, rischia una pena detentiva da 1 a 3 anni e una multa che va da 50mila a 120mila euro. Nel caso in cui sia provata l’innocenza della persona offesa, la pena può essere aumentata fino alla metà, portando così il giornalista ad affrontare fino a 4 anni e mezzo di reclusione. Questa normativa mira a tutelare l’onorabilità delle persone e ad evitare abusi nel campo dell’informazione, sottolineando l’importanza della responsabilità giornalistica nella diffusione di notizie veritiere e rispettose della verità dei fatti.
“Nuova legge sulla diffamazione: giornalisti rischiano fino a 4 anni di carcere”
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