Alessia Pifferi, donna di 38 anni condannata in primo grado all’ergastolo per l’omicidio della figlia Diana, sarà sottoposta a una nuova perizia psichiatrica su decisione della Corte d’Assise d’appello di Milano. Questa scelta è stata accolta in seguito alla richiesta avanzata dal suo difensore, Alessia Pontenani. Inizialmente, un esame peritale aveva valutato la capacità di intendere e volere di Alessia come idonea. Tuttavia, la difesa ha sempre affermato che la donna soffrisse di un grave deficit cognitivo, posizione contrastante con quella del sostituto procuratore Lucilla Tontodonati che non riteneva necessaria una nuova perizia. La questione sulla salute mentale di Alessia Pifferi si fa dunque sempre più complessa e delicata, evidenziando l’importanza di approfondire ulteriormente questo aspetto cruciale nel processo legale in corso.
Nuova perizia psichiatrica per Alessia Pifferi: la complessità della sua salute mentale.
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