L’auspicio è che il corpo di Liliana Resinovich possa ancora ‘comunicare’. Questa volta, l’analisi si concentra su alcuni dettagli inaspettati: i capelli trovati sugli indumenti, nei sacchetti che coprivano la testa e nei peli pubici. Questi elementi offrono nuove prospettive per la ricerca della verità sulla sua morte. La super esperta anatomopatologa forense Cristina Cattaneo propone di approfondire ulteriormente con analisi genetiche avanzate tramite le più recenti tecnologie di sequenziamento ultramassivo (Ngs). Questo approccio potrebbe rivelare coinvolgimenti di terze persone nella vicenda, aprendo nuovi scenari investigativi e gettando luce su un mistero che sembrava irrisolvibile.
Nuove prospettive per la ricerca della verità sulla morte di Liliana Resinovich
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