04 gennaio 2025 – 02:35
Due nuovi nomi sono emersi nell’ambito delle indagini riguardanti l’omicidio del presidente della Regione siciliana, Piersanti Mattarella, avvenuto il 6 gennaio 1980 a Palermo. Questi individui sono stati identificati come membri affiliati alla mafia e sono stati accusati di aver agito come esecutori materiali dell’omicidio del politico democristiano, fratello del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La loro presunta connessione con l’organizzazione criminale ha gettato nuova luce sul caso, portando a ulteriori interrogativi sulla rete di complicità che potrebbe aver facilitato un assassinio così audace e politicamente motivato. Le autorità stanno intensificando gli sforzi per portare alla giustizia coloro che hanno commesso questo vile crimine e per svelare tutti i dettagli dietro questa tragica vicenda che ha scosso profondamente il tessuto sociale e politico dell’epoca.