19 dicembre 2024 – 08:45
Nelle strade di Torino, di giorno e di notte, si possono trovare numerosi senzatetto che cercano rifugio sotto i portici, accanto a cataste di cartone e coperte. Queste persone, tra le 170 e le 200, vivono costantemente in condizioni precarie, senza un tetto sotto cui ripararsi. Tuttavia, recentemente è stato aperto un nuovo centro di accoglienza notturna in via Traves, che offre temporaneamente riparo a coloro che vengono indirizzati da associazioni e servizi sociali.La riapertura di questo centro è stata ritardata rispetto agli anni precedenti per consentire una ristrutturazione della struttura: i 70 posti letto sono stati riorganizzati per garantire un’accoglienza più dignitosa. Grazie a un investimento di 400 mila euro, la città ha potuto offrire nuovi servizi e supporto alle persone senza fissa dimora. L’obiettivo principale è quello di creare una relazione di fiducia con queste persone e fornire loro assistenza qualificata per indirizzarle verso soluzioni più stabili e adatte alle loro necessità.Con l’attivazione del centro via Traves a pieno regime, la città dispone ora di mille posti letto nell’emergenza abitativa. Questo risultato è stato reso possibile grazie al coinvolgimento di 38 enti del Terzo Settore e a uno stanziamento complessivo di 7 milioni di euro. Si tratta di un passo importante verso l’inclusione sociale e il sostegno delle persone più vulnerabili della comunità torinese.In ogni angolo della città si può incontrare chi vive in situazioni estreme, dai portici ai parchi fino alle panchine dei quartieri più popolari. Con l’arrivo dell’inverno, diventa essenziale garantire non solo un tetto sopra la testa ma anche supporto emotivo e pratico per superare le difficoltà quotidiane. Il lavoro svolto dalle associazioni e dai servizi sociali è fondamentale per offrire speranza e concretezza a chi si trova in condizioni disagiate.