12 novembre 2024 – 11:13
I negoziatori provenienti da 198 Paesi si sono riuniti a Baku per la Cop29, l’importante conferenza annuale dell’Onu sul clima che si svolge quest’anno in Azerbaigian. L’agenda dei lavori prevede la definizione di un nuovo obiettivo per la finanza climatica, noto come Ncqg (New Collective Quantified Goal), che mira a incrementare il finanziamento annuale destinato dai paesi più ricchi alle nazioni vulnerabili ai cambiamenti climatici. Questo nuovo obiettivo va oltre i 100 miliardi di dollari stabiliti alla Cop16 di Copenaghen nel 2009 per il periodo 2010-2025, richiedendo un modello di finanziamento innovativo che coinvolga risorse pubbliche, Banche Multilaterali di Sviluppo e il settore privato.Nonostante alcune voci abbiano ipotizzato una scarsa rilevanza della Cop29 rispetto alla prossima Cop30 in Brasile, dove gli stati dovranno aggiornare i propri impegni di decarbonizzazione (Ndc), i ricercatori insistono sull’importanza dell’accordo che verrà raggiunto a Baku per orientare le politiche nazionali sulla riduzione delle emissioni. La sfida è quindi duplice: superare le aspettative in termini finanziari e fornire linee guida concrete per affrontare concretamente l’emergenza climatica.Durante l’apertura della conferenza, Sultan Ahmed Al Jaber, Mukhtar Babayev e Simon Stiell hanno sottolineato l’urgenza di agire con determinazione e cooperazione globale per contrastare i devastanti effetti del cambiamento climatico. La comunità internazionale si trova dunque di fronte a una prova cruciale, dove la solidarietà tra nazioni diventa fondamentale per garantire un futuro sostenibile alle generazioni presenti e future.
