11 ottobre 2024 – 09:45
La sentenza emessa ieri dalla Cassazione, a seguito dell’appello presentato dalla Procura generale dopo aver preso atto della rinuncia all’impugnazione da parte della difesa, ha determinato un nuovo scenario legale per l’imputato. La scelta di non impugnare la sentenza ha comportato per il reo uno sconto del sesto della pena. Gli ermellini hanno accolto il ricorso, ritenendo che l’imputato non meriti le attenuanti generiche concesse inizialmente dal giudice dell’udienza preliminare. Il procuratore Livia Locci aveva richiesto una condanna a 14 anni senza benefici, nonostante la giovane età, la mancanza di precedenti penali e la collaborazione con le autorità durante le indagini e il processo.Il tragico episodio risale alla sera del 19 gennaio 2023, quando lo studente palermitano è stato colpito alle spalle da una bicicletta elettrica lanciata con violenza dal parapetto dei Murazzi sul Lungo Po Cadorna. A seguito di quell’incidente, il giovane è rimasto tetraplegico. Nel marzo scorso, la Corte d’Appello ha confermato le condanne emesse in primo grado dal Tribunale dei minori nei confronti di tre membri del gruppo: 9 anni e 6 mesi, nove anni e 4 mesi e 6 anni e 8 mesi per tentato omicidio, da scontare in carcere.Nella serata del 21 gennaio 2023, lo studente ventitreenne Mauro Glorioso si trovava lungo il fiume Po davanti alla discoteca The Beach insieme ad alcuni amici quando è stato colpito da una bicicletta lanciata da un’altezza di dieci metri che gli ha causato gravi lesioni vertebrali. A sollevare la bicicletta oltre la balaustra era stato Victor Ulinici appena maggiorenne all’epoca, supportato da quattro amici con cui aveva trascorso la serata nel centro cittadino.Secondo il Tribunale dei minori, i cinque ragazzi hanno agito senza alcun motivo apparente basandosi su una pura casualità, evidenziando così un preoccupante vuoto valoriale che rappresenta un campanello d’allarme sociale sulla nostra società.
