“Oleg Orlov, il coraggioso difensore dei diritti umani: la luce sui detenuti politici in Russia”

Oleg Orlov, il coraggioso dissidente russo e co-presidente di Memorial, ha fatto luce su una realtà sconcertante: in Russia ci sono molti più detenuti politici di quanto si creda. Liberato ad agosto nel corso dello storico scambio di prigionieri tra Russia e Occidente, Orlov ha dedicato la sua vita alla difesa dei diritti umani. Memorial, l’organizzazione fondata da Andrei Sakharov e insignita del Nobel per la Pace nel 2022, ha documentato con precisione i casi di coloro che sono stati imprigionati per aver denunciato l’invasione russa dell’Ucraina.Questo veterano settantunenne dei diritti umani è stato condannato a due anni di reclusione per aver criticato l’offensiva militare moscovita in un articolo. Durante il suo tragitto attraverso le varie prigioni della vasta rete carceraria russa, Orlov si è impegnato a individuare quanti detenuti politici fossero presenti in ciascuna struttura. Ciò che ha scoperto lo ha profondamente colpito: oltre ai casi noti, in ogni istituto penitenziario vi erano altrettante persone il cui arresto era motivato da ragioni politiche.”Non sapevamo nulla di loro”, ha ammesso Orlov riguardo a questi individui dimenticati dal mondo esterno. Ora che è libero e risiede a Berlino, il suo impegno è rivolto a ottenere la liberazione di tutti coloro che sono ingiustamente detenuti per le proprie convinzioni politiche. La sua voce si leva come un grido di speranza per coloro che non hanno voce, un faro nella notte dell’oppressione che ancora persiste in alcune parti del mondo.