24 dicembre 2024 – 17:47
Morinari Watanabe, uno dei candidati alla presidenza del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), ha presentato una visione innovativa per le future Olimpiadi estive. Propone un nuovo formato che prevede lo svolgimento dei Giochi in cinque diverse città distribuite su altrettanti continenti contemporaneamente. Questa proposta, avanzata durante la campagna elettorale in vista delle elezioni del prossimo anno in Grecia, rappresenta una svolta significativa rispetto al modello attuale.Secondo Watanabe, il tradizionale approccio olimpico è ormai obsoleto e legato a un’epoca passata, quando le comunicazioni erano limitate e i trasporti erano principalmente marittimi. Oggi, con l’avvento di tecnologie avanzate e la diffusione di internet, è possibile ripensare completamente il modo in cui vengono organizzati gli eventi sportivi internazionali.La sua proposta prevede che ogni città ospiti gare di dieci discipline diverse, scelte in base a criteri quali la convenienza per gli atleti e l’equilibrio geografico. Grazie alla trasmissione in streaming 24 ore su 24, i Giochi potrebbero essere seguiti in tutto il mondo simultaneamente, garantendo un coinvolgimento globale senza precedenti. Questo approccio permetterebbe anche alle città più piccole e meno attrezzate di partecipare all’organizzazione delle Olimpiadi, ampliando così la base geografica dell’evento.Inoltre, Watanabe sottolinea che questa nuova modalità comporterebbe una significativa riduzione dei costi economici per le città ospitanti, rendendo più accessibile l’organizzazione dei Giochi anche per realtà meno sviluppate dal punto di vista infrastrutturale ed economico. La sua visione inclusiva mira a coinvolgere un numero maggiore di paesi e territori nel mondo olimpico.Se dovesse essere eletto presidente del CIO, Morinari Watanabe diventerebbe il primo leader asiatico nella storia dell’organizzazione fondata nel lontano 1894. La sua candidatura si confronta con quella di altri illustri personaggi dello sport internazionale come Juan Antonio Samaranch Jr., Sebastian Coe e Kirsty Coventry, tra gli altri.Questa proposta rivoluzionaria potrebbe aprire nuove prospettive per il futuro delle Olimpiadi estive e contribuire a rendere lo spirito olimpico ancora più universale ed inclusivo.
