04 gennaio 2025 – 12:45
Nella tranquilla cittadina di Torino, un’ombra sinistra si è stagliata sul Capodanno a causa delle baby gang fluide che hanno seminato il terrore tra la popolazione. Le storie di Instagram hanno rivelato un’inquietante rete di commercio illegale di fuochi d’artificio ad alto potenziale esplosivo, che ha attirato l’attenzione delle forze dell’ordine. Un giovane di 23 anni è stato individuato e denunciato per aver messo in vendita materiale esplodente in modo abusivo.La rapida azione della polizia ha portato alla perquisizione della sua abitazione nel quartiere Vallette, dove sono stati scoperti 16 batterie per 1600 lanci di fuochi d’artificio e una quantità impressionante di cipolle artigianali e candelotti esplosivi Black Thunder. Il tutto era conservato in modo pericoloso, aumentando il rischio di possibili esplosioni nel condominio. L’uomo è ora sotto inchiesta e si attende l’esito delle indagini preliminari.Ma non è finita qui: anche nei giorni precedenti al Capodanno, la polizia ha compiuto un’altra importante operazione contro il traffico illegale di materiale pirotecnico. Durante un’ispezione a una bancarella vicino a una stazione di servizio nel quartiere Regio Parco, sono stati scoperti tre italiani coinvolti nella vendita clandestina di fuochi d’artificio non autorizzati.I sospetti agenti hanno seguito uno dei venditori fino a un edificio dove si riforniva di razzi illegali, mentre altri complici trafugavano accanto a un’auto parcheggiata. La perquisizione ha portato al rinvenimento di numerose bombe carta e petardi, oltre a una quantità significativa di materiale esplosivo nascosto sotto il veicolo. I venditori sono stati fermati e uno di loro aveva persino pronte per la vendita 20 bombe carta petardo.La polizia ha proseguito con la perquisizione dell’appartamento utilizzato come base operativa da uno dei trafficanti, ritrovando ulteriori 50 chili di materiale esplosivo. Mentre il proprietario dell’alloggio è stato denunciato, la Procura sta valutando la richiesta di convalida degli arresti degli altri complici coinvolti nella rete criminale. La città rimane in allerta mentre le autorità continuano a combattere contro questo oscuro mercato illegale che minaccia la sicurezza pubblica.
