“Omicidi per compassione: il caso di Mario Eutizia e le sfide etiche della fine vita”

Il 48enne Mario Eutizia, detenuto a Santa Maria Capua Vetere dal 22 agosto con l’accusa di omicidio plurimo, ha dichiarato di aver compiuto gli omicidi per compassione e pietà nei confronti di quattro anziani gravemente malati che assisteva come badante. Tuttavia, non ha fornito ulteriori dettagli su questi episodi né ha menzionato altri casi di morti provocate tra i circa trenta anziani che ha curato in dieci anni. La sua difesa si è concentrata sul concetto di eutanasia compassionevole, sostenendo che le sue azioni erano motivate dall’intento di porre fine alle sofferenze dei pazienti. Questa vicenda solleva importanti questioni etiche e legali riguardo alla fine della vita e al confine tra l’omicidio e la compassione. Il caso di Mario Eutizia mette in discussione il ruolo delle istituzioni sanitarie nel garantire cure adeguate ai pazienti terminali e solleva interrogativi sulla necessità di regolamentare più chiaramente le pratiche di fine vita.