21 gennaio 2025 – 10:01
La procura di Aosta ha avanzato la richiesta di giudizio immediato nei confronti di Sohaib Teima, il giovane ventunenne originario di Fermo attualmente detenuto a Torino, fortemente sospettato di aver commesso l’omicidio della sua compagna Auriane Nathalie Laisne, proveniente da Lione e un anno più grande di lui. Il tragico evento si è verificato alla fine del mese di marzo all’interno di una chiesetta in rovina situata a La Salle, nella suggestiva cornice della Valle d’Aosta. Dopo essere stato arrestato in Francia e estradato in Italia lo scorso 18 novembre, Teima ha costantemente respinto ogni accusa mossegli: “Sono innocente, non sono stato io a ucciderla”, ha ribadito ai suoi difensori. Le autorità stanno indagando sul giovane per omicidio aggravato dalla premeditazione e dal legame sentimentale che lo legava alla vittima, nonché per occultamento del cadavere; quest’ultimo aspetto è particolarmente grave poiché secondo la procura di Aosta avrebbe mirato a garantirsi l’impunità con tale gesto. La vicenda continua ad appassionare l’opinione pubblica per la complessità delle dinamiche relazionali coinvolte e per la drammaticità degli eventi che si sono susseguiti in quel luogo sacro trasformato in teatro di un tragico epilogo.