Il caso di Giuseppe Loiero e sua madre Giovanna Anoia, legalmente responsabili della Glg srl, accusati di omicidio colposo per la morte della giovane Anna Bellisario a causa di un tiramisù venduto come vegano ma contenente mascarpone letale per lei, ha portato a un patteggiamento di un anno di pena con sanzione pecuniaria. La ragazza è deceduta a seguito di uno shock anafilattico provocato dal dessert ‘Tiramisum’ della Glg srl, che in realtà conteneva tracce di latte, al quale era allergica. Le indagini hanno rivelato che i prodotti vegani e non vegani venivano preparati nello stesso ambiente, causando una contaminazione tra ingredienti animali e vegetali.Il patteggiamento accettato oggi dal giudice Cristian Mariani ha revocato le misure interdittive per gli imputati e prevede un risarcimento completo alle parti civili, la vittima e il suo fidanzato. Inoltre, tramite la società Bdo Service, sono state adottate misure correttive per garantire la conformità legale dell’azienda e implementare miglioramenti significativi.L’avvocato Guido Camera ha sottolineato che questo accordo rappresenta un esempio positivo di come la giustizia riparativa possa funzionare efficacemente quando affrontata con serietà. La tragedia della morte di Anna Bellisario ha portato a una riflessione sulle procedure aziendali e sulla responsabilità nel garantire la sicurezza alimentare dei consumatori.
“Omicidio colposo per tiramisù vegano letale: patteggiamento con risarcimento completo”
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