Confartigianato ha recentemente analizzato gli oneri e gli ostacoli che gravano sulle 4,6 milioni di piccole imprese presenti sul territorio nazionale. Durante l’assemblea annuale, il presidente Marco Granelli ha evidenziato questi fattori, supportato dalle stime dell’ufficio studi dell’associazione. Tra i principali problemi individuati vi è l’impatto della guerra in Ucraina, la quale ha comportato un costo stimato di 155 miliardi. Inoltre, si è sottolineato il peso rappresentato da un sistema fiscale gravoso definito come una “zavorra”, con un ‘tax spread’ che si attesta a 36,6 miliardi di maggior tassazione rispetto all’Eurozona, equivalenti a 620 euro pro capite. Questo valore è in netto aumento rispetto agli anni precedenti, passando da 28,8 miliardi nel 2023 a 36,6 miliardi attuali per un importo di 488 euro pro capite. La situazione appare dunque critica per le piccole imprese italiane, le quali devono affrontare una serie di sfide e ostacoli che minano la loro competitività e sostenibilità nel mercato globale.
Oneri e ostacoli: il peso della fiscalità sulle piccole imprese italiane
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