OpenAI, un’azienda con sede a San Francisco, ha recentemente sciolto il team dedicato alla gestione dei rischi a lungo termine legati all’intelligenza artificiale, che era stato istituito nel luglio del 2023. Questa decisione ha portato al reinserimento dei membri del team in altri progetti e ricerche all’interno dell’organizzazione. In particolare, il co-fondatore Ilya Sutskever e il co-leader Jan Leike hanno annunciato la loro separazione dal cosiddetto ‘Superalignment team’, sancendo così la fine di questa importante iniziativa.Il contesto in cui avviene lo smantellamento del gruppo è caratterizzato da un crescente interesse da parte delle autorità di regolamentazione nei confronti dell’intelligenza artificiale e della sua sicurezza. In risposta a ciò, Leike ha sottolineato l’importanza per OpenAI di diventare una società che pone la sicurezza al primo posto, invitando tutti i dipendenti ad agire con responsabilità nel perseguire gli obiettivi aziendali. Il Ceo di OpenAI, Sam Altman, ha confermato questa direzione sostenendo che c’è ancora molto lavoro da fare per garantire la sicurezza e l’affidabilità delle tecnologie sviluppate dall’azienda.Parallelamente a queste dinamiche interne, la società madre di ChatGpt ha recentemente lanciato una versione potenziata del suo chatbot, che si distingue per essere multimodale e utilizzare non solo il testo ma anche la voce e i video. Altman ha paragonato questa nuova evoluzione dell’intelligenza artificiale ai personaggi dei film, facendo riferimento anche al film “Her” in cui Scarlett Johansson presta la voce a un assistente virtuale che acquisisce sempre più tratti umani. Questi sviluppi confermano il costante avanzamento delle tecnologie legate all’intelligenza artificiale e pongono sfide sempre nuove in termini di sicurezza e regolamentazione.
“OpenAI sciolto il team per la gestione dei rischi legati all’intelligenza artificiale”
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