I vigili del fuoco hanno portato a termine con successo la difficile operazione di recupero di uno dei corpi dei due giovani dispersi nel fiume Brenta, nella zona del Padovano. Si tratta presumibilmente del corpo senza vita del giovane romeno trentenne che si era gettato in acqua nel tentativo disperato di salvare il ventitreenne cingalese in difficoltà a causa della forte corrente. Il cadavere è stato individuato a una profondità di circa 4 metri, poco più a monte rispetto al punto in cui i testimoni lo avevano visto scomparire. I sommozzatori hanno spiegato che la presenza di un ostacolo idraulico più avanti lungo il corso d’acqua ha creato una sorta di depressione che ha contribuito a far retrocedere la corrente, rendendo così ancora più complicata la situazione. La tragica vicenda ha messo in luce l’estrema pericolosità delle acque fluviali e la necessità di estrema prudenza quando ci si avventura in tali ambienti naturali.
Operazione di recupero riuscita per uno dei giovani dispersi nel fiume Brenta: tragedia sul Padovano.
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