Operazioni di contrasto alla criminalità e agli illeciti economici: bilancio delle attività della guardia di finanza nel Piemonte-Valle d’Aosta.

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26 giugno 2024 – 13:46

Nel corso del 2023 e nei primi cinque mesi dell’anno in corso, la guardia di finanza del comando regionale Piemonte-Valle d’Aosta ha condotto un’imponente mole di attività ispettive e investigative, superando quota 61mila interventi finalizzati al contrasto degli illeciti economico-finanziari e delle infiltrazioni della criminalità nell’economia. Questo significativo impegno emerge chiaramente dal bilancio operativo presentato a Torino in occasione del 250° anniversario della fondazione del corpo, durante una cerimonia alla quale hanno presenziato il comandante regionale generale di divisione Benedetto Lipari e numerose autorità civili e militari.Le azioni della guardia di finanza hanno portato alla scoperta di 822 evasori fiscali completamente sconosciuti al fisco, così come all’individuazione di 1.583 lavoratori impiegati in nero o in maniera irregolare. Inoltre, sono stati individuati 115 casi di evasione fiscale internazionale, riconducibili ad organizzazioni occulte, residenze fiscali fittizie e all’illecita detenzione di capitali al di là dei confini nazionali.Il report evidenzia che ben 987 persone sono state denunciate per reati tributari, con 21 soggetti tratti in arresto. Il valore complessivo dei beni sequestrati a seguito di evasioni fiscali e frodi ammonta a circa 2.2 miliardi di euro.In ambito di riciclaggio e autoriciclaggio, sono stati eseguiti 252 interventi che hanno portato alla denuncia di 167 individui, con l’arresto di 38 tra questi, e alla ricostruzione di operazioni illecite per un totale stimato intorno ai 300 milioni di euro.Per quanto riguarda i controlli sui progetti e sugli investimenti finanziati dal Pnrr (Piano Nazionale Ripresa e Resilienza), sono stati effettuati ben 1.117 interventi volti a verificare la regolarità nell’erogazione dei crediti d’imposta, dei contributi e dei finanziamenti destinati a cittadini ed imprese, noncheeacute; sull’esecuzione corretta delle opere oggetto degli appalti pubblici, per un importo complessivo superiore ai 2.3 milioni di euro.Sul fronte della spesa pubblica nazionale si registrano oltre 1.500 interventi svoltisi nel contesto della vigilanza sulla corretta erogazione dei redditi di cittadinanza e delle nuove misure volte all’inclusione sociale e al supporto per la formazione professionale ed occupazionale. Inoltre la guardia di finanza ha indagato su circa 3.200 flussi finanziari sospetti, tra cui ben 17 collegabili al finanziamento del terrorismo.

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